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Lega Nord, per le Regionali corre anche Bottari: duello con l'arcinemico Fava in vista

Sia Fava che Bottari finirebbero nella lista della Lega Nord e non nella cosiddetta Lista Maroni: dunque sarebbero l’un contro l’altro armati. Da chi è arrivato l’avvallo per l’autocandidatura di Bottari? Ovviamente da Matteo Salvini, come lo stesso Bottari avrebbe confermato al direttivo di Viadana.

Nella foto Bottari (a destra) con il segretario leghista Salvini

Epifania, ossia rivelazione. Già, rivelazione che forse, in casa Lega Nord (a livello nazionale, più che locale), qualche piatto vola ancora o comunque i cocci non sono ancora stati tutti raccolti. Il “grande affronto” di Gianni Fava a Matteo Salvini, quando l’assessore viadanese decise di candidarsi contro il segretario che poi stravinse (ma Fava sapeva di essere sconfitto in partenza e si candidò essenzialmente per dare voce alla minoranza ancora legata alla parla “Nord” nel simbolo del Carroccio e a tutto ciò che questo comporta), lascia tuttora strascichi.

La notizia è praticamente ufficiale: nella lista provinciale di Mantova che correrà per le elezioni Regionali del 4 marzo prossimo ci sarà anche Claudio Bottari. Vicino a Salvini, molto meno a Maroni, distante milioni di miglia da Gianni Fava. Ecco, appunto: Bottari e Fava, peraltro due uomini del comprensorio Oglio Po, saranno i due nomi maschili nella lista a quattro (gli altri due nomi saranno di donne, per rispettare l’alternanza di genere) della provincia virgiliana. Chi prende più voti passa. E secondo i bene informati l’autocandidatura di Bottari, già consigliere regionale per Formigoni (il governatore che poi decadde per il caso rimborsopoli), ex segretario provinciale della Lega Nord e già vicesindaco a Viadana, arriverebbe anche per rompere le uova nel paniere alla corsa di Gianni Fava.

Sia Fava che Bottari finirebbero nella lista della Lega Nord e non nella cosiddetta Lista Maroni: dunque sarebbero l’un contro l’altro armati. Da chi è arrivato l’avvallo per l’autocandidatura di Bottari? Ovviamente da Matteo Salvini (lo stesso Bottari lo avrebbe confermato al direttivo di Viadana) alla festa di Berghem Frecc, svoltasi ad Albino dal 27 al 29 dicembre scorso. Salvini, al quale forse non è parso vero di poter mettere i bastoni tra le ruote a Fava, che da qualche mese sembra essere diventato quasi un avversario politico, pur sotto lo stesso tetto…

Giovanni Gardani

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