Politica

Treni, mano tesa ai pendolari Casalaschi dal sindaco Canova. E gli altri?

In attesa di cortese riscontro, resta l’impressione che le richieste vengano fatte in maniera estemporanea di volta in volta da un sindaco piuttosto che da un altro

COLORNO – Ad accollarsi i disagi dei pendolari di questa sponda ci pensa un sindaco dell’altra sponda. Il sindaco Michela Canova da Colorno si fa interprete dei disagi dei pendolari e scrive a Trenord, accogliendo le osservazioni del Comitato Treno Ponte Tangenziale di Casalmaggiore.

“La scrivente amministrazione comunale – scrive Michela Canova – condividendo la proposta del Comitato Treno Ponte Tangenziale di Casalmaggiore di cui alla lettera in data 27 dicembre 2017, si fa interprete dei disagi dei viaggiatori della linea ferroviaria Parma Brescia, verificato che la chiusura del ponte stradale del fiume Po, tra Colorno e Casalmaggiore, impone maggior attenzione all’utenza della linea ferroviaria Parma Brescia”.

Il sindaco Canova lancia delle ipotesi di variazione a Trenord, le ipotesi suggerite dal comitato e mutuate dalle richieste dei pendolari che il comitato ha fatto proprie. “Le maggiori criticità emerse riguardano i seguenti orari: manca una corsa che transiti da Casalmaggiore verso Parma (con fermate a Colorno e Torrile) intorno alle 6.30. Manca una corsa che transiti da Casalmaggiore verso Parma (con fermate a Colorno e Torrile) intorno alle 17.15. Manca una corsa che parta da Parma verso Casalmaggiore (con fermate a Colorno e Torrile) intorno alle 7.15. Manca una corsa che parta da Parma verso Casalmaggiore (con fermate a Colorno e Torrile) dopo le 20.13. L’anticipo delle corse in partenza da Parma alle 12.13 (rispetto alle 12.22), alle 13.13 (rispetto alle 13.22) alle 14.13 (rispetto alle 14.22) comporta gravi disagi in particolare agli studenti che non riescono ad uscire dalle scuole in tempo per raggiungere la stazione ferroviaria. Si propone inoltre, almeno per gli orari di punta dei pendolari, di istituire un servizio navetta ogni mezz’ora, anche e solo limitatamente alla tratta Casalmaggiore-Parma, aggiungendo a quelle già presenti delle corse aggiuntive da compiersi tramite due automotrici diesel 668 accoppiate (automotrici che sono recuperabili al deposito Trenord di Iseo)”.

In attesa di cortese riscontro, resta l’impressione che le richieste vengano fatte in maniera estemporanea di volta in volta da un sindaco piuttosto che da un altro. L’unione, non fa la forza per i primi cittadini e lo scollamento tra i vari comuni non fa che rafforzare gli enti preposti a non far nulla, o quasi.

Nazzareno Condina

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