Cronaca

Viadana e POT, Perteghella non si fida: "Comunicato Asst poco chiaro"

"Senza un progetto approvato il timore di avere un minor costo dei servizi sanitari erogati sul territorio viadanese, dopo le scadenze elettorali di primavera, si concretizza sempre di più" scrive il consigliere.

VIADANA – “In qualità di consigliere comunale viadanese sono ad esprimere alcune perplessità sui servizi e sulla futura gestione del presidio Ospedaliero Viadanese”: così il consigliere di minoranza (di “Viadana Democratica”) Silvio Perteghella inizia il comunicato nel quale analizza le ultime novità sanitarie emerse nei giorni scorsi. “Nel comunicato inoltrato da Asst ai mezzi di informazione non si fa alcun riferimento al progetto realizzato da Asst di Mantova per il presidio ospedaliero Viadanese, così come previsto dalla delibera 461 redatta dalla stessa azienda. Infatti a livello Regionale non sono ancora state emanate le linee guida per la realizzazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali, quindi una  progettazione definitiva che impegni precisamente Asst di Mantova sulla destinazione e sulle peculiarità del nostro ospedale viadanese ad oggi non esiste”.

“Infatti questa fase di incertezza – prosegue Perteghella – viene dimostrata dal fatto che il personale assunto oggi viene impiegato presso il presidio viadanese con contratto a tempo determinato della durata di soli sei mesi. L’unica certezza che emerge dal comunicato di Asst fa riferimento al fatto che presso il presidio viadanese non verranno più erogati nel prossimo futuro i servizi di riabilitazione generale e geriatrica. Dove verranno individuati sul territorio questi servizi? Quando verrà indetto un pubblico concorso per l’individuazione del personale direttamente assunto da Asst? Ad oggi si naviga a vista, gestendo le code ospedaliere di riabilitazione generale e geriatrica”.

“Esiste il pericolo di un successivo trasferimento di questi 30 posti letto presso l’Ospedale Oglio Po – si domanda poi il consiglio – che ha strutture e mezzi già idonei per la gestione della cronicità e delle cure intermedie? Senza un progetto approvato il timore di avere una futura contrazione e un minor costo dei servizi sanitari erogati sul territorio viadanese, dopo le scadenze elettorali di primavera, si concretizza sempre di più. I Sindaci del distretto Sanitario con quello di Viadana in testa hanno il dovere amministrativo di pretendere un progetto definitivo  approvato che faccia chiarezza sui servizi che verranno erogati sul territorio alla luce delle trasformazioni in atto”.

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