Cronaca

Ferroni: "Stiamo rubando terra alla terra, e questo è un problema"

"Continuiamo a costruire, a edificare rubando spazio alla terra e senza una politica di recupero delle aree dismesse. Aumentano le aree coperte"

CASALMAGGIORE – “No, non è solamente questione di fossi. Quello è un problema, piuttosto serio come si può vedere facilmente quando piove un po’ di più, e non è solo una questione di fogne. Quella è una questione da affrontare, ma è tutto il sistema che non va”. Dopo lo sfogo di ieri sulla riduzione dell’area dei fossi in profondità e larghezza per aumentare le aree coltivabili, Orlando Ferroni sottolinea un altro punto da tenere in considerazione.

“Continuiamo a costruire, a edificare rubando spazio alla terra e senza una politica di recupero delle aree dismesse. Aumentano le aree coperte. Le aree cementificate sono sempre di più, le fognature restano quelle di sempre e la terra in grado di assorbire l’acqua è sempre meno. Non c’è quasi più verde, solo catrame e cemento. E non mi si dica che non sono possibili altre strade. Preferiamo tenere aree abbandonate e già cementificate e costruire su terra libera che favorire il recupero edilizio, la bioarchitettura”.

Anche nel casalasco sono tante le aree abbandonate. Troppe. E sempre di più quelle libere in cui viene edificato. “Ci stiamo mangiando la terra, ed è anche questo un problema serio. E temo che un giorno, quel che è successo vicino a noi possa succedere anche qui. Siamo un paese sul fiume, un paese che convive da sempre con l’acqua. Ma vent’anni fa la campagna e la golena erano diverse. Fossi ampi, filari di piante, un sistema idraulico tenuto sotto controllo. Io viaggio spesso per lavoro, e se guardo le campagne sono sparite le piante, i fossi sono quel che sono e le città continuano ad espandersi nelle aree verdi. Mentre poi trovi aree abbandonate, costruzioni fatiscenti e in città fognature che andavano bene trent’anni fa. E’ un pericolo serio perché ormai un po’ di pioggia in più del solito causa problemi se non disastri. E non è colpa della pioggia, che cadeva con intensità pure un tempo. La responsabilità è sempre dell’uomo che non fa nulla per tutelarsi e prevenire”.

Nazzareno Condina

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...