Cronaca

Pasotto (CNC): "Felice per il Torrione. Lo Stato esiste, la Regione meno"

“Non sono un simpatizzante né di questo governo, né del PD, come tutti ben sanno, ma il paragone tra Stato e Regione, per quello che hanno dato a livello di attenzioni al territorio è impietoso"

CASALMAGGIORE – “Sono felice da cittadino Casalasco per l’assegnazione da parte dello Stato dei soldi per il recupero del Torrione Estense, come sono ugualmente felice per i soldi dati a San Daniele, perché conosco bene il sindaco Davide Persico e so quanto, su alcune questioni, ci tiene. Recupereremo un simbolo importante della città”.

Pierluigi Pasotto (CNC) ha voluto sottolineare l’importanza dell’assegnazione dei 3.500.000 mila euro ai comuni di Casalmaggiore (1.500.000 euro) e San Daniele Po (2.000.000 euro) per il recupero di beni importanti legati alla storia delle due realtà.

Contributi importanti, sui quali lo stesso rappresentante dell’opposizione ha voluto fare alcune considerazioni: “Dopo le parole del sindaco dell’altra sera sul Torrione, e Orlando Ferroni che ci ha spiegato che lo Stato non esiste mi viene da sorridere. Sarebbe meglio concentrare lo sguardo su ciò che in realtà non esiste. Perché a guardare lontano si perde il riferimento a quello che hai vicino”.

Il riferimento è alla Regione: “Non sono notoriamente un simpatizzante né di questo governo, né del PD, come tutti ben sanno, ma il paragone tra Stato e Regione, per quello che hanno dato a livello di contributi ed attenzioni al territorio è impietoso. Ricordo i 600 mila euro per la scuola di Vicomoscano, ora questi soldi per il recupero del Torrione, e se arriveranno i 5 milioni di euro per il ponte saranno grosse cifre che tornano al territorio. Che ha fatto regione Lombardia? A parte spostare 3.500.000 mila euro da un ponte all’altro, soldi che peraltro sono comunque soldi statali del patto per lo sviluppo, non ricordo un interesse così profondo per il casalasco. Un territorio in cui, è utile ricordarlo, non si riescono a fare investimenti seri sull’ospedale, in cui non si riesce nemmeno a riaprire due cessi in una stazione, dare un aiuto in più ai pendolari, e in cui il servizio ferroviario come movimentazione dei mezzi visto che quella dipende direttamente da Trenord e la Regione ha voce in capitolo è quello che è, sotto gli occhi di tutti. Quella della Regione per il casalasco è un’attenzione quanto meno scadente. E va bene che siamo in campagna elettorale, ma mentre si parla dello Stato, sarebbe pure bello ricordare anche le grosse responsabilità di enti a noi più vicini”.

Poi Pasotto rincara la dose: “Non ricordo sotto altri governi stanziamenti così ingenti. Bongiovanni ha pure questa fortuna, che sotto la sua amministrazione ha avuto modo di poter usufruire di contributi statali su progetti che le precedenti amministrazioni non hanno avuto. Se come parrebbe, a gennaio verrà Delrio e magari porterà un impegno più serrato e altri fondi per il ponte, non vorrei che se ne avesse a male. Sarebbe buona cosa, magari riconoscere anche le buone cose come questa, e magari chiedere scusa”.

Nazzareno Condina

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