Ufficio bandi, rinnovo con Reindustria in forse. Per 'colpa' di chi?
“A seguito della mancata risposta di Reindustria abbiamo interpellato Casalasca Servizi. Lo stesso presidente Todeschini si è reso disponibile all’operazione"
CASALMAGGIORE – Quale sarà il destino dell’ufficio Bandi Sovracomunale? O meglio – visto che un destino ce lo avrà comunque – quale sarà il contenitore che ne appoggerà il lavoro? La questione è stata posta dal Consigliere Pierluigi Pasotto direttamente al sindaco. Al momento, secondo quanto detto dal sindaco Filippo Bongiovanni, e a due giorni dalla cessazione della convenzione triennale che legava Reindustria all’ufficio bandi cittadino (che raccoglie 18 comuni, i dieci di partenza più gli 8 che si sono aggiunti via via) non se ne sa nulla.
I vertici di Reindustria non avrebbero risposto alle sollecitazioni (e alle richieste di qualche modifica) portate avanti dall’amministrazione cittadina, per cui tra due giorni il comune si riterrà libero di intraprendere la strada che riterrà più idonea: “A seguito della mancata risposta di Reindustria abbiamo interpellato Casalasca Servizi. Lo stesso presidente Todeschini si è reso disponibile all’operazione, che verrà discussa nel CdA di Casalasca a gennaio. Cè anche da dire che agli altri comuni la questione del contenitore interessa poco”.
Non soddisfatto della risposta Pierluigi Pasotto che ha citato una risposta a specifiche domande del presidente di Reindustria “La cui versione è stridente con la sua. Ma avremo modo di riparlarne nei prossimi consigli”. CNC vuole vederci chiaro in tutta la vicenda e promette battaglia.
Nazzareno Condina