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Quattrocase, col Presepe Vivente torna la magia del Natale... anche il giorno dopo

L’atmosfera, come sempre, è stata garantita ai visitatori - tanti quelli che dalle 16.30 di martedì hanno affollato lo spiazzo della chiesa e l’adiacente parcheggio - dalla presenza, sin dall’ingresso, di due centurioni romani con due bracieri accesi. Poi spazio alla magia. FOTOGALLERY

QUATTROCASE (CASALMAGGIORE) – Il Presepe del giorno dopo, a Quattrocase, frazione di Casalmaggiore, ormai da qualche anno è una tradizione consolidata: Gesù Bambino è già nato e così, più dell’attesa, il messaggio è quello della speranza futura. Sì, a Quattrocase il Presepe prende vita, con un cinquantina tra personaggi principali e figuranti, molti della stessa frazione, altri dei paesini vicini, il giorno dopo Natale: lo fa, dopo una piccola positiva esperienza a Cascina Bonardi, nello spiazzo antistante la chiesa parrocchiale, grazie al Gruppo Emergenti.

Partecipano cittadini di tutte le età, con una unione di tableaux vivants che raffigurano il nucleo centrale e più importante della Natività, ma anche tutto ciò che sta attorno alla grotta di Betlemme, con i pastori, gli angeli e i mestieranti di Duemila anni fa, cercando in qualche caso di dare una lettura aggiornata e legata ai nostri antichi mestieri, quelli della Pianura. A dare una mano nell’allestimento, ormai un momento molto sentito dalla frazione, anche perché un unicum in zona, l’Unità Pastorale San Vincenzo Grossi.

L’atmosfera, come sempre, è stata garantita ai visitatori – tanti quelli che dalle 16.30 di martedì hanno affollato lo spiazzo della chiesa e l’adiacente parcheggio – dalla presenza, sin dall’ingresso, di due centurioni romani con due bracieri accesi. La voce narrante ha accompagnato l’intera rappresentazione, durata all’incirca un’ora, prendendo per mano la folla che ha cercato, con sguardo curioso, ogni dettaglio della rappresentazione: dall’annuncio dell’Angelo, alla visita dei Magi e ovviamente, in mezzo a questi due cardini, alfa e omega della Natività, tutto ciò che sta al centro, con parti recitate e un buon sistema di amplificazione che ha favorito anche l’ascolto, con particolare interesse per il girovagare di Maria e Giuseppe alla ricerca di un posto per dormire fino alla grotta.

A proposito, Valentina Vicini e Ugo Galli hanno interpretato proprio Maria e Giuseppe, Edoardo Vezzoni e Mattia Pasquali, di pochi mesi, si sono invece avvicendati nella parte di Gesù Bambino. A ravvivare la rappresentazione, oltre alla presenza di tanti giovanissimi attori, che senza dubbio in futuro prenderanno nuovamente parte a questa bella tradizione, anche il coro dell’Unità Pastorale diretto da Cesare Visioli.

G.G.

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