Mps chiude a San Matteo? Cavatorta: "Verificheremo, ma interrogazione Pd è pretestuosa"
"Il consigliere sa bene - insiste il primo cittadino - che il comune poco può circa le dinamiche interne aziendali di banche che per anni hanno rastrellato risparmi dal nostro territorio e dai suoi cittadini: alle prese con gravi perdite, salvate dallo stato e dai contribuenti, hanno cominciato con tagli alle filiali e al personale".
SAN MATTEO DELLE CHIAVICHE (VIADANA) – “In merito alla chiusura della filiale di San Matteo di Mps, non fa certo piacere apprendere di notizie di chiusure di sportelli bancari dalle pagine dei giornali. Perché a me personalmente nessuna notizia è stata data in merito”.
Così il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta replica a Nicola Federici, consigliere comunale in quota Pd. “Adesso vedrò di verificare con la banca la fondatezza, poi nel caso fosse confermata la notizia, chiederemo di tornare sui loro passi all’istituto di Siena o perlomeno che lasci un presidio. A questo proposito ho già procurato un appuntamento coi responsabili dell’attività commerciale di Mps della zona, che incontreremo in comune ai primi di gennaio. Rispediamo al mittente l’interrogazione di Federici, pretestuosa e non tesa a trovare una soluzione, che probabilmente i cittadini hanno informato prima del sindaco pensando che il Pd conosca di più le vicende della banca di Siena, a maggior ragione oggi che l’azionista di maggioranza assoluta è il Ministero dell’Economia”.
“Il consigliere sa bene – insiste il primo cittadino – che il comune poco può circa le dinamiche interne aziendali di banche che per anni hanno rastrellato risparmi dal nostro territorio e dai suoi cittadini: alle prese con gravi perdite, salvate dallo stato e dai contribuenti, hanno cominciato con tagli alle filiali e al personale. Un declino che probabilmente nasce quando Banca Agricola Mantovana si vende a Mps. Faremo il possibile per capire e cercare alternative a questa tegola, ci muoveremo su più fronti ma i cittadini non si aspettino che questi signori dimostrino grandi cambiamenti di idea, sembrerebbero decisioni già prese, addirittura concertate coi sindacati”.
Romano Bellini, consigliere comunale in quota Lega Nord, partito del quale è capogruppo, rincara la dose. “Lavoriamo per provare a risolvere la situazione, ma per quanto riguarda l’interrogazione che il capogruppo Federici intende fare al Sindaco ha sbagliato destinatario: forse doveva spedirla ai vertici del Pd che sicuramente le cause dei tagli con le chiusure di parecchie filiali della Mps, le conoscono bene”.
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