Cronaca

Vagone unico, pendolari stipati come bestie da macello: il solito servizio scadente

Persone, cittadini, trattate alla stregua di bestiame in carri merce. Con pochi spazi e senza più speranze che la politica - e finalmente - riacquisti un po' di dignità e decida di mettere mano al problema

CASALMAGGIORE – Stipati come bestie pronte per il macello. In ogni spazio del treno. Un calvario il viaggio di oggi sul treno partito da Parma alle 14.13 e giunto a Casalmaggiore alle 14.39. A prenderlo, alla stazione di Colorno, una professionista che fa la spola tra Casalmaggiore, dove ha la famiglia e Colorno, il paese in cui esercita l’attività.

E’ stata lei stessa a fare qualche scatto. Scatti che – quando la procura deciderà che è tempo di guardare dentro all’esposto presentato dal Comitato TrenoPonteTangenziale – costituiranno altro materiale da visionare. Altro materiale che va ad unirsi al già piuttosto corposo faldone dei disservizi di Trenord.

“Sono scesa a Casalmaggiore, ed ho ricominciato a respirare” ci ha scritto e, guardando le immagini, non facciamo fatica e crederle. La professionista ha anche girato un piccolo video in cui mostra le persone stipate davanti all’uscita prendersi un po’ in giro. Neppure lo spazio per tirare su il braccio e salutare.

Un solo vagone, come se quello non fosse l’orario degli studenti, come se i problemi dopo la chiusura del ponte Po non esistessero affatto. E ancora una volta, più delle parole parlano le immagini. Persone, cittadini, anziani, ragazzini trattate alla stregua di bestiame in carri merce. Con pochi spazi e senza più speranze che la politica – e finalmente – riacquisti un po’ di dignità e decida di mettere mano al problema, una volta per tutte.

Nazzareno Condina

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...