Richiesta di Sorte a Delrio: 9 mln di euro per i ponti di Casalmaggiore e S. Daniele
L'iniziativa, concretizzatasi con l'invio di una lettera firmata dall'assessore regionale alle Infrastrutture al Ministro, è conseguente alla mozione votata dal Consiglio regionale il 5 dicembre scorso, proposta e presentata dal consigliere di Forza Italia Carlo Malvezzi.
MILANO/CASALMAGGIORE/S.DANIELE –È partita ufficialmente oggi la richiesta di Regione Lombardia al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, di destinare “una quota del fondo per interventi di emergenza sulle infrastrutture stradali sul Po, di cui al Decreto Fiscale”, a interventi urgenti sui ponti di Casalmaggiore e di San Daniele Po.
L’iniziativa, concretizzatasi con l’invio di una lettera firmata dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Sorte, è conseguente alla mozione votata dal Consiglio regionale il 5 dicembre scorso, proposta e presentata dal consigliere di Forza Italia, Carlo Malvezzi.
“La lettera dell’assessore Sorte dimostra, se ce ne fosse stato ancora bisogno, tutta l’attenzione di Regione Lombardia alla vicenda dei due ponti della nostra provincia – commenta Malvezzi –, vicenda che sta generando disagi enormi ai cittadini che attraversano i territori casalasco e parmense”.
Nella missiva, si ribadisce quanto già espresso nella mozione di Malvezzi, cioè la destinazione di complessivi 9 milioni di euro così ripartiti: “5 milioni per lavori urgenti di consolidamento strutturale e riparazione per il ponte di Casalmaggiore”; “1 milione di euro per la redazione di un documento di fattibilità” per realizzare un nuovo ponte, comunque necessario nonostante il futuro ripristino dell’attuale; “3 milioni di euro per il completamento dei lavori di consolidamento strutturale destinati al recupero della piena funzionalità del ponte Verdi di San Daniele Po, il cui stato di degrado rischia peraltro di aggravarsi per l’incremento di carico veicolare dovuto alla chiusura del ponte sulla ex S.S. 343”.
“E’ chiaro – ha concluso Malvezzi – che la nostra richiesta potrà avere ancor più forza se le province di Cremona e Parma, insieme alla regione Emilia Romagna, la sosterranno concretamente. In situazioni di questo tipo, dove l’emergenza richiede soluzioni tempestive ed efficaci, la differenza di colore politico va anteposta ad una collaborazione istituzionale necessaria”.
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