Ambiente

La Calcestruzzi Zillo se ne va. Ferroni: "Ora si proceda alla totale bonifica!"

“Quello è parco senza ombra di dubbio - ha spiegato il consigliere delegato alla golena Orlando Ferroni - e adesso che hanno smontato quel che c’era va bonificata. Non mollo su questa questione"

CASALMAGGIORE – Lo smantellamento è iniziato qualche giorno fa ed oggi, le strutture che facevano parte della Calcestruzzi Zillo, posta lato fiume dell’argine maestro che porta a Fossacaprara, non ci sono più. Questo il dato di fatto. Sul resto, al momento, nessuna certezza.

Solo voci. Ufficiosamente la stessa azienda, proprietaria della concessione, avrebbe ‘ceduto’ l’area a un altro soggetto non specificato. Ma trattasi di voce, niente di ufficiale. L’area, al centro negli anni scorsi di polemiche (già al tempo dell’amministrazione Silla fu oggetto di discussioni politiche) riprende a far discutere.

“Quello è parco senza ombra di dubbio – ha spiegato il consigliere delegato alla golena Orlando Ferroni – e adesso che hanno smontato quel che c’era va bonificata. Non mollo su questa questione, verificherò nello specifico i termini dell’eventuale cessione. Da quel che so io deve tornare al parco e nel caso la cessione fosse vera, prima di dare il via a qualunque tipo di attività va bonificata completamente. L’ambiente – se possibile – va riportato alla sua naturalità. L’ufficio tecnico comunale non è riuscito a darmi risposte esaustive. Ho ricordato loro che quello è parco a tutti gli effetti. E che non ci si creda di tirarsene fuori sostenendo che non è materia di competenza comunale perché è area demaniale. Il comune deve vegliare perché le cose vengano fatte così come si deve. Questa è una battaglia che porto avanti da anni, sin dai tempi di Silla. Quella zona adesso va bonificata, andando a fare tutte le opportune verifiche. Mi interessa capire quello che c’è sotto al livello del suolo, oltre al fatto che venga completamente eliminato tutto il cemento, che per la legge è considerato rifiuto”.

Ceduta o meno, l’area della calcestruzzi, oggi è una distesa senza più nulla. “Verificherò anche che l’Arpa faccia quel che deve fare, e questa è una promessa” conclude Ferroni. Incapace di capire se quella per eliminare il più possibile strutture all’interno del parco golena in questo caso è una battaglia vinta o solo rimandata.

Nazzareno Condina

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