Il Listone per le piccole botteghe: "Vanno aiutate sempre, specie in questo momento delicato"
"In un momento di indiscutibile difficoltà legata alla chiusura del ponte stradale (alcuni commercianti registrano un calo sulle vendite del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno!) vogliamo invitare i cittadini ad acquistare dalle nostre botteghe e a consumare i prodotti della nostra terra".
CASALMAGGIORE – “Il nostro territorio è una realtà che vive soprattutto grazie alle piccole e micro imprese, tra le quali si distinguono le aziende agricole a conduzione famigliare e le piccole botteghe di vicinato. Al giorno d’oggi, per queste attività, è difficile riuscire a sopravvivere in un mercato dominato dalle grandi aziende e dalla Grande Distribuzione Organizzata, le quali basano i propri utili sulle economie di scala e sulla produzione/commercializzazione di prodotti industriali”. Inizia così il comunicato stampa del Listone, lista civica di Casalmaggiore a nome del suo presidente Gabriel Fomiatti.
“La pressione fiscale, dalla quale sono schiacciate, non aiuta la sopravvivenza di queste realtà – spiega Fomiatti – che, in particolare nelle frazioni – o comunque fuori dal centro storico – hanno sempre dato un servizio importante ai cittadini, garantendo un importante riscontro sociale: basti pensare alle persone anziane, sprovviste di patente, che non possono recarsi al Supermercato per comprare il pane, la verdura, i vestiti o qualsivoglia prodotto di prima necessità. Cosa farebbero se chiudessero? Anche a fronte della mancanza di una strategia politica capace di valorizzarle appieno, molte di queste realtà si sono legate tra loro in forma consortile: l’agricoltore che produce i beni alimentari (frutta, verdura, carne ecc.) vende alla bottega, la quale vende direttamente al consumatore. Si crea quindi una filiera corta capace di rispondere a tutte le esigenze in un unico punto vendita”.
“Tutte queste attività portano avanti il loro lavoro con umiltà e passione, “coccolando” il proprio cliente – continua il comunicato – con un servizio unico e su misura. E il risultato ultimo è la qualità. Complice anche l’alto valore della nostra terra, lavorata con metodi artigianali e biologici. Non bisogna dimenticare che la bottega di paese è anche, storicamente, il primo punto di socializzazione per gli abitanti”.
“Per questi motivi – conclude Fomiatti – in un momento di indiscutibile difficoltà legata alla chiusura del ponte stradale (alcuni commercianti registrano un calo sulle vendite del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno!) vogliamo invitare i cittadini ad acquistare dalle nostre botteghe e a consumare i prodotti della nostra terra, così da muovere un piccolo passo verso la sopravvivenza di queste “nostre” realtà storiche, che garantiscono un valore aggiunto a tutto il tessuto economico e sociale”.
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