L'Homo Sapiens e una nuova teoria: il filosofo Parravicini incontra i ragazzi del Sanfelice
Un groviglio in cui la nostra specie è solo un ramoscello molto recente. In questo tour, guidato dal prof. Parravicini, si scopre come i nostri antenati abbiano lasciato l’Africa - il loro continente di origine - più volte e siano diventati cosmopoliti.
VIADANA – Martedì 12 dicembre, il filosofo della Scienza Andrea Parravicini incontra i ragazzi dell’IS Ettore Sanfelice di Viadana, per raccontare le ultime scoperte sull’evoluzione umana. L’appuntamento fa parte del ciclo La Scienza a Scuola 2017 di Zanichelli: scienziati e ricercatori incontrano insegnanti e studenti delle scuole superiori d’Italia per capire come la scienza sta cambiando il mondo.
Questa la spiegazione del ciclo in programma nelle scuole italiane: l’evoluzione dell’uomo? Dimenticate quella sequenza di ominidi più o meno eretti – dalla scimmia via via a fino all’Homo sapiens – che campeggia sulle t-shirt e su altre migliaia di gadget. Ebbene gli ultimi studi dicono che potrebbe non essere andata proprio così. Una Storia che mette in discussione il vecchio modello paleoantropologico in cui l’uomo si è evoluto attraverso un percorso lineare e graduale. In ogni epoca sarebbe esistito un solo essere antropomorfo, sostituito poi da una specie nuova più intelligente della precedente. Fino ad arrivare a noi.
Ma un viaggio a ritroso di qualche milione di anni, sulle tracce dell’Homo sapiens, e dei suoi antenati e parenti evolutivi, ci porta a scoprire invece che il quadro è più complesso: l’evoluzione umana è più simile a un intricato “cespuglio”.
Un groviglio in cui la nostra specie è solo un ramoscello molto recente. In questo tour, guidato dal prof. Parravicini, si scopre come i nostri antenati abbiano lasciato l’Africa – il loro continente di origine – più volte e siano diventati cosmopoliti. E di come contemporaneamente alla nostra specie abbiano vissuto altre specie umane, come l’uomo di Neanderthal e, quello di Denisova, con i quali quasi sicuramente entrò in contatto, o come l’Homo erectus, gli “hobbit” di Flores e l’enigmatico Homo naledi, una nuova specie recentemente scoperta in una grotta sudafricana. Nessuna catena evolutiva sequenziale dunque. Nessun “anello mancante” da ricercare. Bensì un mosaico di ominidi che hanno condiviso le stesse ere e medesime aree geografiche. Il Sapiens è solo da qualche migliaio di anni. Ma le nuove scoperte paleoantropologiche dicono ancora di più: la conquista della “posizione eretta” è il frutto di una serie di “esperimenti” posturali che il nostro antenato ha utilizzato per far fronte ai forti cambiamenti climatici nel corso delle ere geologiche.
L’incontro fa parte del ciclo nazionale La Scienza a Scuola 2017. Un tour didattico in giro per le scuole d’Italia, in cui 70 tra ricercatori, docenti, divulgatori e personalità del mondo scientifico incontreranno gli studenti per illustrare le ultime novità della scienza. Dalle Onde Gravitazionali agli OGM. Dalle cellule staminali alle energie rinnovabili. Sono alcuni degli argomenti che verranno illustrati nei 200 incontri negli istituti scolastici superiori italiani, realizzati da Zanichelli, in collaborazione con la rivista “Le Scienze”.
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