Lettere

Perché dà fastidio
la sinistra che
ancora non c'é?

da Sante Gerelli - Sinistra Italiana Gussola

Egregio Direttore
Quanta ipocrisia vi è oggi nella politica e nei partiti, si pensa di più a come gestire il potere, che a volte è anche un potere personale, che a pensare ai problemi reali del paese.

In questi giorni assistiamo ad un accanimento cattivo verso il Presidente del Senato Pietro Grasso e verso la Presidente della Camera Laura Boldrini , ai quali gli viene assegnata la colpa di essersi schierati con la cosidetta nascitura sinistra e di aver criticato aspramente il PD , il partito di Renzi.

Confidando soprattutto nella memoria corta che è presente in questo momento nel e sul nostro paese.

Il PD , il partito che aveva chiesto a Grasso di candidarsi per le regionali in Sicilia, ( non era questa una richiesta a schierarsi in un confronto elettorale?) e non disdegnava le posizione di Laura Boldrini quando tutti i giornali sostenevano che stava lavorando con Pisapia per un appoggio al PD alle elezioni politiche, magari candidandola alle primarie.

Ecco, due pesi e due misure, a sinistra non deve nascere nulla, mentre l’andamento economico e sociale del paese sente la mancanza di una forza o meglio di una presenza politica che sia in grado di dare voce ai tanti che non ce l’hanno, ma anche a quei cittadini che ce l’hanno e la vogliono mettere a disposizione per una società migliore.

La sinistra , questa parola che per troppo tempo è rimasta vuota, irrilevante, non in grado di incidere per risolvere i problemi della gente. Finalmente ha un’occasione importante , cercare di unire tutti i pezzi frastagliati che sino ad oggi pretendevano, ognuno a modo proprio di rappresentarla, ma alla fine non hanno fanno altro che creare rassegnazione ed abbandono dall’impegno politico.

Oggi possiamo e dobbiamo invertire la rotta, dobbiamo cercare assolutamente tutte le azioni e le idee che possono unirci, che sono simili, o quasi.

Basta divisioni sul nulla, basta voler spezzare il cappello in quattro, basta astuzie elettorali, certamente vi sarà ancora chi continuerà a voler alzare la propria bandierina, a voler delimitare il proprio spazio, ben sapendo che quando delimiti uno spazio, poi in quello vi si rimane in pochi.

Abbiamo un ruolo importante da svolgere per il nostro paese e per tanti cittadini, mettere assieme idee per un progetto di società. Un documento importante a livello nazionale è già stato presentato e portato alla discussioni nelle varie istanze territoriali, cerchiamo di riempirlo anche di esigenze territoriali locali ,le nostre, quelle che viviamo giornalmente, facciamo crescere dal basso la volontà dello stare finalmente insieme per un progetto credibile e fattibile,dove le giovani generazioni trovino il loro spazio e siano protagoniste.

Oggi stringersi attorno a Laura Boldrini e a Pietro Grasso, non è solo un modo di vicinanza, ma deve essere soprattutto un modo umano di solidarietà non tanto per le loro scelte ,che le sentiamo vicine, ma per dire che è la loro coerenza sociale culturale e politica e i loro principi morali che li hanno accompagnati per una vita ,che ad alcuni solo oggi danno fastidio.

 

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