Cronaca

Trenord, il 20332 parte 55 minuti dopo: e incombe l'incubo del piano neve

Col ponte chiuso, e l’eventuale neve dunque si rischia il blocco totale, o lunghissime code sulle arterie rimaste percorribili dopo la chiusura di ponte Po. Un disastro insomma, per tutti.

CASALMAGGIORE – 55 minuti di ritardo: se non è record, poco ci manca. Ieri si era toccata una punta di 39 minuti, oggi si è riusciti a far meglio. Altra mattinata degna di menzione per Trenord. Il treno 20332 (Parma 5:47 – Brescia 7.37) è partito alle 6.42, quasi un’ora dopo rispetto all’orario previsto. Il motivo addotto: inconveniente tecnico. Un inconveniente pesante se c’è voluta quasi un’ora per sistemarlo e ripartire. E ancora non è arrivata la neve e il gelo!

Comunque, portandosi avanti, Trenord ha affisso in stazione l’avviso del piano neve e gelo. Un piano, come scrive l’ente che gestisce il traffico ferroviario, che prevede la “riduzione dei treni in circolazione sulla base del continuo monitoraggio sia della situazione meteo (quantità delle precipitazioni nevose, diminuzione delle temperature, previsioni) sia dello stato di efficenza e disponibilità dell’infrastruttura (funzionalità delle stazioni e degli impianti di circolazione).

Ora vien da chiedersi, se i treni in condizioni normali subiscono pesanti ritardi (o cancellazioni) che ne sarà del traffico di fronte all’avanzata del generale inverno? Oppure basterà un semplice fante a mandare tutto in tilt? A rispondere la stessa Trenord: “Nel caso di intensificazioni delle precipitazioni nevose il programma potrà subire ulteriori variazioni e limitazioni, fino alla chiusura temporanea delle linee”. Col ponte chiuso, e l’eventuale neve dunque si rischia il blocco totale, o lunghissime code sulle arterie rimaste percorribili dopo la chiusura di ponte Po. Un disastro insomma, per tutti.

Nazzareno Condina

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