L'Arma in mostra a Guastalla: e nell'evento voluto da Regni c'è anche un po' di Casalmaggiore
Lo stand era ospitato da un ampio locale molto luminoso, con una grande vetrata che ha favorito il grande afflusso di persone molte delle quali provenienti da Viadana e Casalmaggiore. Anche Casalmaggiore è stata protagonista dell’iniziativa, grazie soprattutto al supporto offerto dall’Associazione Carabinieri in congedo.

GUASTALLA – Il Comandante dei Carabinieri di Guastalla, il Maggiore Luigi Regni, ha ripetuto nella cittadina rivierasca l’esperienza che fece nel 2011 quando era al comando dei Carabinieri di Casalmaggiore, vale a dire lo Stand Arma (allora fu in allestito occasione della Fiera di San Carlo). Lo stand è stato inaugurato sabato, e l’apertura al pubblico, stante il grande successo ottenuto, sarà prorogata fino a lunedì mattina, 27 novembre, alle ore 13. L’occasione è stata offerta dalla Fiera più significativa e tradizionale di Guastalla, quella di Santa Caterina.
Lo stand era ospitato da un ampio locale molto luminoso, con una grande vetrata che ha favorito il grande afflusso di persone molte delle quali provenienti da Viadana e Casalmaggiore. Anche Casalmaggiore è stata protagonista dell’iniziativa, grazie soprattutto al supporto offerto dall’Associazione Carabinieri in congedo presieduta da Antonio Formica, che ha messo a disposizione parecchio materiale, a partire dall’oggettistica risalente al periodo precedente la prima guerra mondiale. E poi tante foto storiche con protagonisti i carabinieri, tra cui spicca una foto scattata nel 1945 che ritrae la Compagnia di Casalmaggiore al momento della raccolta delle armi.
E ancora tanti oggetti, uniformi d’epoca, calendari, materiale di ordine pubblico, e pure un maxischermo. Ma la parte del leone l’ha fatta la serie di copertine della Domenica del Corriere, ben 23 pannelli, che riguardano i Carabinieri concesse da Mauro Poli, anche lui casalasco di Rivarolo del Re. «Sono contentissimo – afferma il Maggiore Regni – del successo dell’iniziativa sull’esempio di quella che facemmo a Casalmaggiore, e del connubio che si è creato tra Guastalla e Casalmaggiore, dove sono rimasto tanti anni e che non dimenticherò mai».
V.R.