Cronaca

Trenord, il Listone: "Nessun rispetto per la dignità, non siamo un paese civile"

"Avvertiamo in generale un grande malessere sociale a cui le istituzioni, di tutti i livelli, dovrebbero prestare maggiore attenzione e dare risposte concrete nell'immediato"

CASALMAGGIORE – La situazione dei treni, la pessima gestione del comparto da parte di Trenord, i pesanti disagi ledono in primo luogo la dignità della persona. Non è una situazione da paese civile. Questa l’amarissima constatazione pubblicata a nome del Listone questo pomeriggio.

Questo il testo: “Al di là di questioni tecniche e contrattuali di cui qualcuno dovrà pur dare spiegazioni prima o poi, c’è un problema profondo che a nostro parere si sta sottovalutando. In un mondo che vive con ritmi frenetici bisogna saper riconoscere la dignità della persona sia come singolo, sia come parte attiva in un contesto collettivo.

Chi ieri ignorava la presenza di una linea ferroviaria, oggi è costretto suo malgrado a doverci fare i conti. Tra questi rientrano anche tanti politici locali, i quali fino a ieri non consideravano il problema della stazione e della linea Ferroviaria di Casalmaggiore, mentre oggi che il tema è molto sentito, iniziano a farsi sentire (finalmente…!).

E non stiamo parlando del solito treno che accumula ritardo, ma di una combinazione sistematica di eventi che stanno mettendo in ginocchio la persona. Parliamo di principi di incendio, lunghe soste nel nulla al caldo torrido d’estate o al gelo dell’inverno, soppressioni negli orari di punta con conseguente sovraffollamento dei convogli successivi e persone lasciate ad aspettare per ore in stazioni al collasso.

E questo non capita una tantum, ma si ripete regolarmente minando alla pazienza ed alla lucidità dei pendolari. Perché non è solo la stampa a raccontarci giorno dopo giorno i continui disagi, ma è il gestore stesso che nell’erogazione dei bonus riconosce nella Parma Brescia uno dei più alti indici di inaffidabilità.

Da quel 7 settembre, direttamente o indirettamente, la qualità della vita della nostra gente è peggiorata ed è dovere delle istituzioni far fronte a questo problema. Una madre che non ha tempo per i propri figli, un padre costretto a tornare a piedi lungo il ponte chiuso o un ragazzo che sa quando parte ma non sa quando torna, non possono e non devono essere la normalità per un paese civile.

Avvertiamo in generale un grande malessere sociale a cui le istituzioni, di tutti i livelli, dovrebbero prestare maggiore attenzione e dare risposte concrete nell’immediato.“.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...