Viadana, si ricompone il Comitato delle Donne in difesa della Lungodegenza
Per aderire al Comitato civico, senza implicazioni politiche è sufficente dare adesione alla mail rossellanversa@yahoo.it. Il Comitato rivolge anche un attestato di solidarietà a tutti quei lavoratori che alla data del 31 dicembre perderanno il lavoro a causa del mutamento in atto.

VIADANA – Ritornano in campo le donne di Viadana decise ad evitare ciò che senza mezzi termini definiscono come un autentico scippo ai danni del territorio. Una simile battaglia era già stata intrapresa in passato per chiedere l’istituzione di un reparto di “Lungodegenza” nei locali che ospitavano il vecchio ospedale prima della fusione con l’Oglio Po di Casalmaggiore. Adesso in sostanza si ritorna a protestare per la ragione opposta, relativamente alla decisione, comunicata dai vertici Asst di Mantova di chiudere quel reparto, tramutandolo in Presidio Ospedaliero territoriale (Pot).
“Una trasformazione molto al ribasso dei servizi offerti – scrive la portavoce Rossella Anversa che riceve il timone dalla precedente combattiva presidente Annunziata Paganelli – considerando anche la mancata condivisione dei medici che dovrebbero gestire i servizi. Il rischio reale – aggiunge il comunicato – è che nella primavera del 2018 si arrivi alla decisione di una totale chiusura”. Ospitare degenze di media e bassa intensità, come suggerisce la svolta che sta per avvenire, secondo le donne viadanesi, può essere una scelta che comporterà costi probabilmente inferiori, ma che andrà a penalizzare ancora una volta il territorio dal punto di vista sanitario.
Per diffondere questo grido di battaglia e la richiesta di partecipazione esteso a tutta la collettività saranno a breve diffusi manifesti, volantini e comunicati stampa per difendere un reparto a lungo atteso e a cui ora non si è disposti a rinunciare. Per aderire al Comitato civico, senza implicazioni politiche è sufficente dare adesione alla mail rossellanversa@yahoo.it. Il Comitato rivolge anche un attestato di solidarietà a tutti quei lavoratori che alla data del 31 dicembre perderanno il lavoro a causa del mutamento in atto.
Ros Pis