Politica

Malvezzi critica il Governo: "La questione dei ponti è prova che gestione fa acqua"

"Le condizioni delle strade e dei ponti è drammaticamente peggiorata nell’indifferenza del governo. Ce lo segnalano ogni giorno i rappresentanti delle aziende di trasporto che vivono con crescente preoccupazione la mancanza di sicurezza. Nel pieno della deriva centralista sono stati volutamente mortificati i territori".

MILANO – “I toni trionfalistici di alcuni esponenti locali del PD per la presentazione di un emendamento al decreto fiscale che recuperi in extremis risorse per tamponare la disastrosa situazione dei ponti stradali, in realtà tradiscono il fallimento delle politiche del governo nazionale del PD. L’emendamento presentato dal governo prevede di destinare 35 milioni di euro ai ponti sul fiume Po. Chi conosce la situazione in cui versano tali strutture esistenti nella sola Regione Lombardia, sa bene che stiamo parlando di risorse del tutto insufficienti. E’ giusto ricordare che dal 2015 ad oggi alla sola Provincia di Cremona sono stati sottratti dal Governo oltre 10 milioni di euro di trasferimenti destinati a manutenere le strade extraurbane e le infrastrutture stradali ed inibita la possibilità di contrarre mutui per effettuare investimenti”. Lo riferisce il consigliere regionale di Forza Italia, Carlo Malvezzi.

“Lo stesso “trattamento” – prosegue l’esponente azzurro – è stato riservato alle regioni e ai comuni. Con la prima Finanziaria del Governo Renzi è stata infatti cristallizzata la capacità di indebitamento degli enti territoriali, impedendo gli investimenti da parte degli enti più virtuosi, come ad esempio la Lombardia, favorendo invece quelli di chi ha il maggiore indebitamento. Le condizioni delle strade e dei ponti è drammaticamente peggiorata nell’indifferenza del governo. Ce lo segnalano ogni giorno i rappresentanti delle aziende di trasporto che vivono con crescente preoccupazione la mancanza di sicurezza. Nel pieno della deriva centralista sono stati volutamente mortificati i territori a favore di uno Stato onnivoro e inefficiente”.

Malvezzi ricorda che “a nulla sono servite le ripetute richieste dei comuni e delle regioni di ripartire il fondo per gli investimenti di 2 miliardi di euro previsti nel bilancio dello Stato per il 2017, risorse fino ad oggi inutilizzate. Trovo assurdo che per consolidare una ponte stradale si debba intervenire sul bilancio dello Stato. Difficile pensare a un modello istituzionale più inefficiente. Confidiamo che almeno questo emendamento al decreto fiscale passi. L’unica istituzione che si è mossa, ad oggi, è stata Regione Lombardia, con 1,8 milioni di euro spesi per il ponte di San Daniele Po e 3 milioni messi a bilancio per quello di Casalmaggiore. La vera cura di cui ha bisogno il Paese è una radicale riorganizzazione dello Stato basata sul regionalismo differenziato. Tutto ciò risulterà più facile se il prossimo governo nazionale sarà guidato dal centrodestra”.

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