Trenord, altra mattina di disagio e disservizi. Viaggiatori, l'ira sul web

CASALMAGGIORE – Trenord, altra mattinata di tristezza ed inquietudine. Ed anche di giramento di sfere per gli utenti che giocoforza si sono trovati per l’ennesima volta ad usufruire di un servizio non all’altezza del Nord Africa. Si è iniziato questa mattina presto. Oltre ai classici ritardi di tutti i giorni, il 20332 (Parma 5.47 – Brescia 7.37) è stato cancellato a causa (si legge dal sito di Trenord) di “un atto vandalico per il quale si è reso necessario un intervento di manutenzione straordinaria in sede di deposito”. Naturalmente l’avviso sul sito porta l’orario di 6.13. Tutto il tempo per le utenze di imprecare nelle varie stazioni sul tragitto in assoluta calma. Agli sfortunati pendolari è toccato prendere il 20336 (Parma 6.22 – Brescia 8.12). Problemi di orario di lavoro? Affari di chi ce li ha. Il 20337 che si è incrociato con altri treni sulla linea ha accumulato un ritardo di 13 minuti, allineandosi ad uno standard pressoché abituale. Peggior sorte per il 20339 (Brescia 8.54 – Parma 10.44) un inconveniente tecnico ha ritardato i viaggiatori di ben 25 minuti. “Stamattina – scrive Luca Calza già sfortunato protagonista di un ritorno a piedi a casa dall’altra sponda del Po – altri due operai tornano a casa a piedi dopo 8 ore di lavoro notturno! Treno delle 6.10 che porta a Casalmaggiore guasto. La gente è stanca!”. Anche Laura Accomando non è da meno: “Treni soppressi, pulman che nn riescono a fare 1 km e si rompono, km su km quindi tempo che viene tolto alle nostre famiglie, strade e arginelli pericolosi che siamo costretti a percorrere se non vogliamo perdere il nostro posto di lavoro, la nostra dignità, la nostra indipendenza, non abbiamo alternative o la macchina o non andiamo a lavorare! Dopo 2 mesi non abbiamo risposte certe! Siamo stanchi”. Per essere solo in prima mattinata insomma una bella partenza.

Nazzareno Condina