Cavatorta su Fenilrosso: "Comune non può sempre rimediare a errori altrui"
"L’aumento di problemi è stato da noi prontamente denunciato in tempi non sospetti - spiega Cavatorta - . La zona è quella che è, lo sappiamo, dalla recinzione, dal manto stradale, alla viabilità. Se la prenda con chi mi ha preceduto. Adesso servirebbero centinaia di migliaia di euro per sistemare una zona fatta 25/30 anni fa".

VIADANA – “All’articolo del signor Zanichelli e alle domande che pone si è già risposto da solo. Cosa ci si aspettava dell’apertura della Gronda di diverso? Niente di più che un aumento di problemi nella zona Fenilrosso”. Così il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta replica all’imprenditore che aveva sollevato l’eterno problema della zona industriale viadanese, assolutamente non risolto dalla nuova strada”.
“L’aumento di problemi è stato da noi prontamente denunciato in tempi non sospetti – spiega Cavatorta – . La zona è quella che è, lo sappiamo, dalla recinzione, dal manto stradale, alla viabilità. Se la prenda con chi mi ha preceduto. Adesso servirebbero centinaia di migliaia di euro per sistemare una zona fatta 25/30 anni fa e mai oggetto di interventi straordinari. Soldi che ora non abbiamo. Quello che abbiamo potuto fare, nell’imminenza dell’apertura della Gronda – e qui sono d’accordo con il sig. Zanichelli sul fatto che questa non può né deve finire in una piccola zona artigianale dei primi anni ’90, cosa che invece è avvenuta, purtroppo non per colpa del comune né mia – è stato fare sopralluoghi e cercare di sistemare il più possibile la viabilità. Abbiamo istituito un circuito di immissione, speso 15mila euro di segnaletica, sistemato l’illuminazione a led”.
“Ricordo che andava fatta anche una rotatoria – spiega Cavatorta – già anni fa all’intersezione con via Kennedy, abbiamo ottenuto che Regione, che ringraziamo, nel patto per la Lombardia finanzierà l’opera (350.000 mila). Nel prossimo piano asfalti metteremo soldi per sistemare il più possibile il manto stradale che adesso verrà super sollecitato, è chiaro che saranno interventi migliorativi ma non certo risolutivi. Siamo stati messi in questa situazione, il comune, come chi lavora in quella zona, sono vittime entrambi. Inoltre la chiusura del ponte di Casalmaggiore ha inevitabilmente riversato sulle nostre strade un numero incredibile di veicoli e mezzi pesanti che provengono o devono raggiungere il nostro ponte Viadana-Boretto che hanno messo ancora più in crisi la viabilità”.
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