Sanità, Cavatorta: "Pot ridarà dignità a città. Lungodegenza, grande attenzione a lavoratori"
Sul possibile problema occupazionale: "Niente allarmismi, si tratta di dinamiche aziendali interne ma siamo consapevoli come istituzione che queste interessano dei cittadini. Abbiamo ricevuto rassicurazioni che Asst farà tutto quanto possibile per salvaguardare i lavoratori e il lavoro e il dott. Stucchi sarà a Viadana per parlarne".

VIADANA – Sulla rivoluzione che riguarda la Sanità e che prevede l’istituzione di un nuovo Presidio Ospedaliero Territoriale a Viadana, interviene il sindaco Giovanni Cavatorta. “Posso confermare che l’intento dell’Asst e dei vertici di Mantova oltre che della dott.ssa Bettellini, che abbiamo già incontrato un paio di volte, a capo dell’ambito sperimentale Oglio Po è quello di andare verso la costituzione di un Pot con sede nell’ex plesso ospedaliero di Largo De Gasperi. Una struttura prevista dalla riforma sanitaria regionale che è un gradino in più del Presst (presidio socio sanitario territoriale) e che ridarebbe dopo tanti anni la dignità perduta e l’importanza che si merita al nostro ex ospedale e a Viadana”.
“In questi mesi ci siamo mossi senza clamore ma costantemente per questo obiettivo – spiega il primo cittadino – e abbiamo più volte visitato con i vari responsabili il plesso, incontrato i dirigenti, ipotizzando e costruendo la possibilità che in esso venissero raggruppati e organizzati tutti i servizi sul territorio (alcuni sparsi qua e là) e la possibilità che i medici di base possano farne la loro casa. Abbiamo sempre trovato la massima disponibilità da parte dei direttori e di quello generale Stucchi che ringraziamo, a lavorare perché Viadana torni ad essere la seconda gamba, con Casalmaggiore che ha l’ospedale Oglio Po, del neo ambito, con centro nevralgico il nostro caro vecchio ospedale, per decenni caduto in secondo piano. Certo è un percorso ancora lungo e complesso dal punto di vista organizzativo ma si sta lavorando assiduamente: sarebbe dopo tanti anni un risultato importantissimo per la nostra comunità”.
Le minoranze hanno però attaccato sulla chiusura della Lungodegenza, in particolare per quel che concerne il problema occupazionale oa che il contratto con la cooperativa che la gestiva è scaduto. “Per quanto riguarda la cosiddetta Lungodegenza la Bettellini ci ha ribadito in entrambi gli incontri che i posti letto sono di Viadana e rimarranno a Viadana e saranno inseriti e funzionali nel discorso Pot. Non avevamo motivo di pensare diversamente. Naturalmente abbiamo portato all’attenzione dei vertici Asst le possibili criticità occupazionali che potrebbero emergere in sede di transizione della scadenza del contratto – scadenza che si conosceva, non è una sorpresa come qualcuno vuole far passare – con la cooperativa. Certo si tratta di dinamiche aziendali interne ma siamo consapevoli come istituzione che queste interessano dei cittadini. Abbiamo ricevuto rassicurazioni che Asst farà tutto quanto possibile per salvaguardare i lavoratori e il lavoro e il dott. Stucchi sarà a Viadana proprio per parlare coi dipendenti della situazione. Anche oggi abbiamo ricevuto conferma da Asst che non ci saranno interruzioni del servizio. Si cerchi di evitare di fare allarmismo”.
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