Feste e turismo

800 anni di Canneto: "la grande festa" batte il maltempo (fotogallery)

A sfidare il maltempo l'Amministrazione ma anche molti cannetesi che non hanno voluto mancare agli eventi organizzati dal Comune per gli 800 anni. Dall'omaggio ai caduti, alla messa, all'ufficio postale "temporaneo", fino al Teatro Pagano che nel pomeriggio non è bastato a contenere tutti.

CANNETO S/O – Si è vero, con il sole sarebbe stata tutta un’altra cosa. Ma anche con la pioggia è stata comunque festa per l’anniversario degli 800 anni della riedificazione del Borgo datata appunto 5 novembre 1217. La pioggia, peraltro annunciata già da giorni, si è presentata all’appuntamento copiosa e, ahimè, fin troppo puntuale.

Nuvoloni plumbei in cielo e vento freddo a sferzare alberi, bandiere e gonfaloni, hanno fatto da cornice al ritrovo in Piazza Matteotti del sindaco Raffaella Zecchina, della Giunta e delle autorità, del Complesso Bandistico Cannetese e dei cannetesi che incuranti del maltempo si sono diretti al monumento ai caduti, cui si è arrivati in corteo, guidato dal gruppo del maestro Alfredo Cappellini.

Qui la pioggia ha iniziato davvero a “scrosciare”, mettendo tutti a dura prova. Il sindaco Raffaella Zecchina ha letto un lungo accorato messaggio, in cui memoria e onore ai caduti delle guerre ma anche apprezzamento ed elogio alle Forze Armate si sono intrecciati con l’orgoglio per l’importante ricorrenza storica degli 800 anni festeggiati dal borgo cannetese. Eccone alcuni passaggi:

“A ricordo dei nostri caduti, in questo luogo speciale e per questa occasione speciale abbiamo voluto piantumare il “celtis australis”, una pianta ornamentale di tipica produzione cannetese, piantumazione che abbiamo deciso di inaugurare proprio oggi, 5 novembre 2017, a 800 anni dalla riedificazione del Borgo”. E ancora: “Ogni generazione ha la sua guerra da combattere, ma la forza morale e la capacità di resistenza che i nostri antenati hanno dimostrato 100 anni fa, ci devono essere d’esempio. Sta a noi ritrovarle dentro noi stessi e riaccenderle nei nostri figli. A testimonianza di questo, la celebrazione di oggi si arricchisce della cerimonia di consegna della costituzione ai neodiciottenni. Un gesto semplice ma dall’alto valore simbolico, un modo per avvicinare i ragazzi alla vita sociale, politica e civile del nostro paese. Oggi noi cannetesi festeggiamo appunto l’800esimo anniversario dalla riedificazione del nostro borgo, l’augurio che vorrei rivolgervi è quello di guardare al domani con lo stesso spirito e lo stesso coraggio di chi ha preceduti, nella consapevolezza che pensare al nostro passato è fondamentale per capire il nostro presente. Sapere da dove veniamo è essenziale per capire dove stiamo andando e dove vogliamo andare. Pertanto – ha concluso il sindaco Zecchina – viva le forze armate, viva la repubblica, viva l’Italia e oggi consentitemelo, viva Canneto”.

Non è mancato poi il contributo da parte di alcuni studenti e quindi il rituale dell’alzabandiera accompagnato dal suono della tromba.

Da lì spostamento nella Chiesa Parrocchiale gremita per la messa celebrata da don Alfredo Rocca.

Al termine della funzione religiosa, il centro delle celebrazioni è divenuto il Teatro Pagano. Sul palco l’assessore alla comunicazione Attilio Facconi, con la collaborazione di alcuni ragazzi in abiti medievali e della compagnia teatrale cannetese El Gamisel, ha fatto un breve excursus storico sulle origini di Canneto e su quanto accaduto 800 anni fa, con rievocazione del discorso del Podestà al Broletto sulla riedificazione del borgo cannetese.

A seguire le premiazioni dei bambini che hanno partecipato alla realizzazione del visual per i manifesti della “grande festa” e la consegna di una copia della Costituzione personalizzata per gli 800 anni da parte del sindaco ai diciottenni del paese.

In platea, tra gli altri anche il maresciallo Marco Casula della locale stazione dei carabinieri, il dirigente dell’IC di Canneto Umberto Parolini e la presidente del Rotary Club Piadena Oglio Chiese Elisa Gozzi con alcuni esponenti dell’associazione.

Con i ringraziamenti del sindaco, si è giunti alle 13, giusto in tempo per il pranzo, che in diversi hanno consumato nel punto ristoro allestito dall’Avis in piazza Matteotti di fronte all’altro stand riservato all’esposizione delle associazioni locali (c’era anche un angolo verde allestito da alcuni vivaisti), si è fatto ritorno in Teatro dove poco dopo le 15 è iniziato lo spettacolo “medievale” degli sbandieratori e musici dei Dovara (di Isola Dovarese) e della compagnia teatrale “El Gamisel”.

Spettacolo cui è seguito  il concerto della fanfara dei bersaglieri di Cremona diretta dal maestro Marco Nolli.

Il Teatro Pagano si è rivelato troppo piccolo per contenere tutti e per il concerto finale le porte sono state tenute aperte.

Nel corso della giornata fino alle 16.30 è rimasto poi in funzione nella sala consiliare un ufficio postale temporaneo.

La sala già dall’apertura ha visto una notevole affluenza: i cannetesi si sono messi in fila per  fare lo speciale annullo postale sulle cartoline storiche distribuite dal Comune, acquistare il francobollo celebrativo, la medaglia degli 800 anni (62 medaglie quelle vendute oggi, chi volesse ancora acquistarle potrà recarsi in Comune, ne sono disponibili ancora una trentina), i cofanetti con le cartoline (118 venduti) e ritirare gratuitamente il calendario della Mille Miglia. Le copie portate stamane per la distribuzione sono andate esaurite e si è partiti con le prenotazioni. Non erano in vendita le bandiere personalizzate con il logo degli 800 anni, appesi in diversi edifici, ma anche per quelle i cannetesi hanno fatto richiesta e ora il Comune valuterà il da farsi.

 

Maria Luisa Rancati 

 

 

 

 

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