Cultura

Sabbioneta: domenica dedicata alla cultura e al folklore messicani

A cura della Pro Loco nel pomeriggio, in Piazza Ducale si potranno gustare cocktail messicani, la sera, alle 20:30 presso il Teatro all’Antica si terrà uno spettacolo teatrale “Mictlan” – il cammino dei morti" a cura di un gruppo folkloristico che farà conoscere le antiche tradizioni messicane che ricordano la commemorazione dei defunti.

SABBIONETA- La Pro Loco di Sabbioneta organizza per domenica 5 novembre una giornata dedicata alla cultura e al folklore messicani. Nel pomeriggio,  in Piazza Ducale si potranno gustare cocktail messicani, la sera, alle 20:30 presso il Teatro all’Antica si terrà uno spettacolo  teatrale  “Mictlan” – il cammino dei morti” a cura di un gruppo folkloristico che farà conoscere le antiche tradizioni messicane che ricordano la commemorazione dei defunti.

Nelle culture preispaniche, la morte era abbracciata con rispetto e senza timore. Questa si trovava nella filosofia, miti e festività. La sua cultura e conoscenza girava intorno alla dualità tra la vita e morte, quest’ultima veniva considerata come un inizio fondamentale. Si crede che la visione di dualità sia iniziata con i periodi di pioggia e siccità. Con l’acqua della pioggia tutto fioriva ma senza, tutto diventava secco. I cicli naturali insegnarono loro che dopo la siccità tornava un periodo di fioritura e questi continui cambiamenti spiegavano il perché del giorno e della notte e dei giorni della vità e della morte.

Per questi motivi, per fare in modo che un abitante potesse rinascere in un posto di completa armonia, doveva morire e attraversare degli ostacoli per meritare con dignità di arrivare in cielo cioè a TLALOCAN,il cielo di TLALOC (il Dio della pioggia). Le anime, morte per annegamento, dovevano attraversare un lungo e pericoloso cammino che comprendeva un percorso tra i serpenti ed un percorso caratterizzato da un freddo pungente. TEONATIUCHICAN o Casa del Sole era considerato un luogo privilegiato. Qui arrivavano coloro che morivano in guerra oppure le mamme che avevano perso la vita durante il travaglio. Si credeva che i guerrieri morti in combattimento o in sacrifici fossero stati scelti per accompagnare il sole nella sua nascita, dall’alba fino a mezzogiorno e che le donne decedute durante il travaglio ( erano considerate delle guerrieri per la lotta che avevano sostenuto durante il travaglio)fossero scelte per accompagnare il sole dal mezzogiorno fino al tramonto.  Gli uomini dopo aver accompagnato per 4 anni il sole, tornavano alla vita terrena sotto forma di uccelli dalle pregiate piume. il luogo per i defunti normali era Mictlan, il nono piano del inframondo. Nella cultura preispanica si credeva in MICTLAN, che significa per i nostri antenati “ La Regione dei Morti”, era il luogo archeologico dell’aldilà, che aveva 9 piani sotto terra e guardava verso il nord. Chi moriva, per raggiungere Mictlàn, doveva compiere una serie di prove accompagnato da un cane che veniva cremato insieme alla salma del padrone. Le due anime, quella del cane e del padrone, si ritrovavano a ITZCUINTLAN. Se in vita questo cane era stato trattato bene avrebbe aiutato il suo padrone ad intraprendere questo lungo viaggio verso MICTLAN. In caso contrario, il corpo del padrone sarebbe rimasto in quel luogo per l’eternità.

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