Feste e turismo

La Fiera di San Carlo scalda i cuori: un novembre sempre uguale e sempre magico...

Molto più terreno, ma utilissimo, il lavoro di Polizia Locale e Guardie Ecologiche Volontarie, che approntano da martedì mattina gli stalli dove arriveranno gli ambulanti, divisi tra cultura e dolciumi, e chiudono le strade al passaggio dei mezzi non autorizzati. A ore arriveranno i new jersey. GUARDA IL VIDEO

CASALMAGGIORE – Le giostre sono arrivate: al momento sono ancora ferme e in montaggio. Situazione triste? Beh, come suggeriva Leopardi nel Sabato del Villaggio, forse è proprio questa attesa a creare l’atmosfera magica della Fiera di San Carlo. Del suo luna park, con la novità dell’Apollo 13, o Booster, giostra senza limiti verticali, che sta per colonizzare, per cinque giorni, dal 1° al 5 novembre, piazza Garibaldi, e anche delle varie mostre e momenti culturali proposti. Una mostra, quella di Ceramicarte, ha già inaugurato sabato, le altre – tra Santa Chiara con la figura di San Giovanni Bosco, l’Auditorium Santa Croce con il Fotocine Casalasco, la sala Pro Loco con la mostra pittorica di Paride Pasquali e la Fastassa del Teatro con la mostra Viaggio in Iran di Stefano Anzola – lo faranno mercoledì, quando alle 11.15 è previsto il tradizionale taglio del nastro alla presenza delle autorità. Si muove anche la cucina per la 20esima sagra del cotechino e del blisgòn. Nulla di particolarmente nuovo, in verità, ma sono proprio questa sicurezza e questa ripetitività che sfocia nella tradizione, in fondo, le colonne alle quali i casalesi sono affezionati e si aggrappano.

Vi sarà l’occasione, oltre che per divertirsi, anche per fare beneficenza, sfruttando le pesche di Andos e la novità della pesca voluta da Croce Rossa, che con i proventi contribuirà a edificare la nuova sede, i cui lavori in via Repubblica avanzano a vista d’occhio. L’attesa insomma è tanta, come sempre, e un novembre un po’ più assolato del solito sta per giungere, assieme a suoni, colori, profumi e sapori, quelli inconfondibili di San Carlo: capace di richiamare, più di qualsiasi altro evento – non c’è paragone – tutti i casalesi in piazza, e assieme di attirare chi arriva da fuori. Magari anche dal parmense, nonostante la chiusura del ponte, un brutto inghippo, ma San Carlo potrebbe fare pure questo miracolo.

Molto più terreno, ma utilissimo, il lavoro di Polizia Locale e Guardie Ecologiche Volontarie, che approntano da martedì mattina gli stalli dove arriveranno gli ambulanti, divisi tra cultura e dolciumi, e chiudono le strade al passaggio dei mezzi non autorizzati. A ore arriveranno i new jersey, perché sarà questa la prima Fiera anti-terrorismo. Specchio dei tempi, pure questo. Arrivano, quasi dimenticavano, le macchine agricole, e pure qui è un salto nella storia, nonostante le più moderne tecnologie squadernate nella zona attigua rispetto al Duomo tra via Formis e l’Isola Bella: altro che giostre. San Carlo nacque proprio come spazio espositivo soprattutto per l’agricoltura, l’allevamento e il settore primario. Le origini da queste parti non si scordano…

Giovanni Gardani

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...