Cronaca

Ponte provvisorio, interesse di AIPO. A disposizione anche il porto come cantiere

"Ho la soddisfazione di aver mostrato, contro tutto e tutti, contro tutti coloro che ridevano o prendevano la proposta per infattibile, che un’altra strada non solo è possibile ma che al momento, è l’unica percorribile".

CASALMAGGIORE – Massima disponibilità di AIPO e Autorità di Bacino per il ponte provvisorio. Concessione dell’area portuale ad eventuale base per l’area di cantiere, se si rendesse necessario. Questo l’esito dell’incontro svoltosi questa mattina tra AIPO, Autorità di bacino e Orlando Ferroni a Parma, dove il consigliere comunale ed i tecnici della Janson Bridging hanno avuto modo di illustrare lo studio di fattibilità del ponte parallelo.

Un confronto tecnico quello tra AIPO e tecnici, con l’AIPO che si è detta disponibile a fornire tutti i dati dei flussi di piena e dell’area. Dati che verranno inseriti in un particolare software della Janson per tutte le simulazioni del caso. “E’ stato un incontro estremamente positivo – spiega il consigliere Orlando Ferroni appena uscito dalla riunione – ed abbiamo incassato il massimo appoggio. Ci hanno detto che non sarà possibile realizzare il terrapieno perché in caso di piena avrebbe potuto costituire un problema, ma avevamo già pronto il piano B, quello in cui il ponte poggia tutto su piloni. L’AIPO peraltro ci ha dato disponibilità dell’area portuale in caso di necessità come base cantieristica. Lo studio di fattibilità e le parole dei tecnici hanno convinto”.

La freddezza di parte della politica? E’ solo un venticello. “Non mi meraviglio più di niente ormai – spiega Ferroni – neppure della freddezza e del silenzio dell’amministrazione. Facciano quel che vogliono, tanto poi la decisione o meno di quel che c’è da fare sulle infrastrutture non dipende sicuramente né dal sindaco di Casalmaggiore né dall’Amministrazione comunale, mentre mi hanno fatto piacere le parole dell’opposizione che realisticamente hanno lodato lo sforzo di pensare a qualcosa di alternativo, che venga realizzato o meno.

Io sto lavorando con le province, con l’appoggio del sindaco di Colorno che peraltro è anche consigliere provinciale a Parma. Il presidente Viola mi ha già detto che valuterà con attenzione la proposta, per Parma ci stiamo lavorando. Io quello che potevo fare l’ho fatto, poi sulla effettiva realizzazione saranno gli organi preposti a decidere, non è una decisione che posso prendere io. Quando sarà tutto pronto, a breve, tutte le carte verranno portate alle amministrazioni provinciali e a Roma.

Ho la soddisfazione di aver mostrato, contro tutto e tutti, contro tutti coloro che ridevano o prendevano la proposta per infattibile, che un’altra strada non solo è possibile ma che al momento, è l’unica percorribile per dare una soluzione anche se temporanea al territorio. Questo a me basta e continuerò a lavorare per questa soluzione, per tutto quello che è in mio potere fare”.

La cifra di relizzazione e di noleggio per un certo periodo dovrebbe aggirarsi sui 15 milioni di euro. “Anche qualcosa meno – conferma Ferroni – poi tutto dipenderà da quanto starà giù – conclude Ferroni – ma se si fa una valutazione tra costi e benefici, credo che si possa dire a ragione che lo sforzo vale il costo”.

Nazzareno Condina

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...