Politica

Canneto, diffida alla minoranza: condanna da Lega Nord Provinciale e Pd

Pettenati (Segretario Lega Nord Alto Mantovano): “Aspettiamo fiduciosi di conoscere le decisioni del Sindaco, se non si scusa manifesteremo il 5 novembre con un gazebo proprio davanti al Comune"

CANNETO SULL’OGLIO _ Rimane alto il polverone sollevatosi nei giorni scorsi in paese dopo  che il consigliere leghista Nicolò Ficicchia ha reso publica la lettera di diffida che il sindaco Raffaella Zecchina ha fatto mandare da un avvocato a lui e agli altri della minoranza. “Un atto grave, intimidatorio, chiedo le scuse e le dimissioni” aveva chiosato Ficicchia. “Solo un atto a titolo personale – aveva in seguito replicato il primo cittadino – per riportare il dibattito politico nelle opportune sedi e affinché non si travalichi in affermazioni sull’onesta delle persone”. Il tutto era nato da un comunicato pubblicato sui giornali circa un un mese e mezzo fa, firmato dai tre capigruppo di minoranza, (con Ficicchia, Arienti e Bottarelli) che criticava duramente l’operato del sindaco. La questione però ha passato i confini di Canneto perché, oggi, venerdì 27 ottobre, a suon di comunicati stampa, contestualmente alla manifestazione di solidarietà del locale Circolo Pd espressa dal segretario Noemi Doro, c’è stata anche quella di due esponenti provinciali della Lega Nord, Massimo Pettenati  Segretario della Circoscrizione Alto Mantovano e del Segretario Provinciale Antonio Carra

“Vogliamo manifestare totale solidarietà alle minoranze comunali  – scrive il segretario del Pd cannetese Noemi Doro. Riteniamo che quello messo in atto dal Sindaco sia un vero e proprio attacco alla libertà di pensiero dei consiglieri coinvolti che hanno semplicemente fatto quel che una minoranza ha il compito e mandato di fare: sottolineare le incongruenze nella gestione delle faccende comunali, gli eventuali errori e continuare a portare avanti, seppur dai banchi della minoranza,  le proprie idee. Consideriamo questo atto come intimidatorio ma in linea con tutta la politica del gruppo Vivi Canneto capitanato dall’attuale Sindaco Raffaella Zecchina. La stessa che ci negò l’utilizzo delle sale pubbliche per fare attività politica, la stessa che manda lettere di diffida dall’avvocato e poi si giustifica dicendo che “sono a nome personale”. Riteniamo infine questo atto decisamente oltraggioso per la normale dialettica politica e sicuramente lesivo dell’immagini dei cannetesi e del paese intero. Canneto non è questo!”

“La cosa travalica la dimensione locale e i colori politici di appartenenza, rappresentando tale atto un vero e proprio attacco frontale alla libertà di espressione e al pubblico dibattito democratico – ha detto il Segretario della Circoscrizione Alto Mantovano Massimo Pettinati – Poco credibile poi il tentativo del primo cittadino cannetese di rimediare affermando che tale iniziativa rappresenta solamente un’azione fatta a titolo personale. Come si può credere che una diffida legale inviata da chi ricopre l’importante carica istituzionale di Sindaco a tutta la minoranza composta da rappresentanti eletti dal popolo, possa rientrare in un panorama puramente personale?”

Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Carra segretario provinciale della Lega Nord che aggiunge: “ La cosa è tutt’altro che personale ma anzi pienamente all’interno dell’orizzonte politico-amministrativo. Proprio per tale motivo ci uniamo alla richiesta di pubbliche scuse avanzata dal nostro militante in vista del prossimo consiglio comunale convocato per lunedì 30 ottobre. Crediamo fermamente che il primo cittadino cannetese debba fare un passo indietro e riconoscere l’errore commesso”.

Continua Pettenati: “Aspettiamo fiduciosi di conoscere le decisioni del Sindaco e nel caso in cui il nostro appello non venisse raccolto dal primo cittadino, saremo a manifestare la nostra completa vicinanza ai consiglieri di minoranza il 5 novembre con un gazebo organizzato proprio davanti al comune, perché un tale attentato al dibattito democratico non può e non deve passare inosservato ma al contrario stigmatizzato nel più forte dei modi”.

MLR

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