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Devicenzi protagonista a Parma per Giocamico e in Bicocca per BiSport

A Parma erano presenti, oltre ad Andrea, anche l’oro olimpico 2004 di ginnastica Igor Cassina, Ayomide Folorunso per l’atletica leggera e Giulia Ghiretti per il nuoto, e ancora Federica Maspero, campionessa paralimpica, la primatista mondiale di apnea Alessia Zecchini e l’alpinista Simone Moro.

Foto Stefano Dall'Asta

PARMA – C’era anche Andrea Devicenzi, campione paralimpico e mental coach di Martignana di Po, tra i big dello sport italiano che hanno preso parte lo scorso 14 ottobre alla serata organizzata presso l’Auditorium Paganini di Parma. In una pausa rispetto al quinto Giro d’Italia Formativo che lo sta portando in giro per lo Stivale, incontrando migliaia di ragazzi, Devicenzi ha partecipato a “Oltre – Storie di campioni oltre il limite”. Una serata che ha avuto anche uno scopo benefico, dato che la raccolta fondi è andata a favore dei bambini bisognosi grazie a Giocamico Onlus. A Parma erano presenti, oltre ad Andrea, anche l’oro olimpico 2004 di ginnastica Igor Cassina, Ayomide Folorunso per l’atletica leggera e Giulia Ghiretti per il nuoto, e ancora Federica Maspero, campionessa paralimpica, la primatista mondiale di apnea Alessia Zecchini e l’alpinista Simone Moro. Vite tutte molto particolari e spesso al limite, per motivi diversi, narrate dagli stessi protagonisti e dalla giornalista di Sport Mediaset Lucia Blini.

Poco prima, l’11 ottobre, Andrea è stato protagonista nella prestigiosa cornice dell’aula magna della Bicocca di Milano con i rappresentanti del comune di Milano, della Regione Lombardia e del Comitato Paralimpico: qui Andrea era accompagnato da Massimo Spagnoli, il ragazzo di 20 anni, come Devicenzi amputato, che ha preso parte con lui all’avventura verso Capo Nord la scorsa estate. L’occasione in Bicocca era importante perché, oltre a fare parte del Giro d’Italia Formativo, come una sorta di tappa speciale, è servita a presentare il progetto universitario BiSport che, partendo dalla premessa di uno sport senza barriere, mira a rendere le attività sportive come canali grazie ai quali realizzare l’inclusione sociale tra i più giovani e sviluppare tratti cognitivi importanti per il benessere psico-fisico di bambini e adolescenti. A Milano, infatti, stanno nascendo nuove strutture come quello del Centro Sportivo Propatria che diventerà un campo da rugby, atletica e calcio, senza scordare nuovi centri per la fisiologia e il centro medicina dello sport.

Giovanni Gardani

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