Politica

Cedrik Pasetti (Lega Nord): "Oglio Po, scarso interesse della Provincia di Mantova"

"L’Oglio Po è sempre stato considerato territorio di confine, una landa desolata nella quale raramente si è fatta manutenzione sulle strutture tanto che oggi ci troviamo a dover ringraziare la benevolenza della regione Lombardia al fine di non raggiungere la condizione di zona depressa"

VIADANA – Da notizie giornalistiche appare come provincia di Mantova ed Autobrennero abbiano raggiunto un accordo per la cessione di una parte delle quote dell’A22 di proprietà dell’Ente mantovano per la somma totale di € 11.500.000,00 relativa al 0,9% del capitale sociale a fronte di una partecipazione attuale del 4,2%. Interviene in merito l’ax consigliere provinciale ed attuale segretario della Lega dell’OglioPo Cedrik Pasetti: “Durante la scorsa amministrazione provinciale, il consiglio aveva dapprima deliberato, su una mozione da me presentata, di mantenere tutte le quote in capo alla Provincia al fine di usufruire annualmente circa 1 milione di euro di dividendi per provvedere alle necessità ordinarie dell’Ente. Dopo notevole imbarazzo da parte della maggioranza consiliare e dal Pd, il partito maggiormente rappresentativo il Consiglio, veniva revocata la precedente deliberazione con la ratio di utilizzare tutta la somma di cui alla partecipazione per provvedere alla bitumatura di buona parte delle strade provinciali ed utilizzarne una parte per gli investimenti infrastrutturali. Si ricordano i viaggi pastorali del presidente Pastacci tra i sindaci di tutti i territori con la promessa di fare rotonde e riasfaltature”.

Continua Pasetti: “Allora come oggi appariva demenziale dismettere un gioiello di famiglia per necessità temporanee quali i rifacimenti stradali ma successivamente interveniva il Tar che obbligava Autobrennero all’acquisto totale della partecipazione societaria della Provincia di Mantova per una somma di circa 40 milioni di euro. Chissà cosa ne penserà in merito la Corte dei Conti, chissà se ne riscontrerà un danno erariale. Ad ogni buon conto questa misera somma contrattata denota mancanza di alcuna prospettiva politica e progettuale. La scelta politica più opportuna era quella di mantenere l’intera quota ma se vendita deve esserci, ancor più suffragata dalla decisione giudiziaria, questa deve essere totale al fine di permettere l’utilizzo dei fondi per investimenti in progetti infrastrutturali e non per una semplice manutenzione ordinaria.

Ad ogni buon conto queste opere vengono sempre svolte in territori ben precisi. L’Oglio Po è sempre stato considerato territorio di confine, una landa desolata nella quale raramente si è fatta manutenzione sulle strutture tanto che oggi ci troviamo a dover ringraziare la benevolenza della regione Lombardia al fine di non raggiungere la condizione di zona depressa. In questo momento storico di dismissione delle Province, nel quale la regione affronta l’onere maggiore della spesa infrastrutturale su beni provinciali, Morselli non ritiene utile utilizzare le risorse per la gronda Nord in OglioPo, nemmeno ritiene prioritaria la rotonda su via Kennedy o il ponte di Torre d’Oglio.

L’attuale Presidente della Provincia, quello che non perde occasione per richiedere risorse alla Regione per poi lamentarsi della destinazione delle stesse, ha preferito l’uovo oggi alla gallina domani. Appare del tutto dissennato utilizzare entrate straordinarie per uscite ordinarie.Per le asfaltature e le manutenzioni devono essere reperite risorse in spesa corrente. Come riusciremo ad affrontare ancora le riasfaltature l’anno prossimo? Quali beni sono rimasti da vendere?”.

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