I giovani, lo sport e la famiglia: successo al Centro Medicina Sport per l'incontro con Freddi
L'appuntamento ora è per venerdì 20, sempre presso la Sala Conferenze del Centro di Medicina dello Sport, dalle ore 18 alle ore 19,30, per il primo dei quattro incontri che saranno arricchiti dal "lavoro domestico", ossia quell'impegno individuale "casalingo" giornaliero, di una dozzina di minuti, che il corso prevede.
CASALMAGGIORE – Un’adesione davvero oltre ogni più rosea aspettativa. Gli organizzatori hanno accolto con soddisfazione la partecipazione all’incontro, organizzato presso il Centro Medicina dello Sport in zona Baslenga a Casalmaggiore, dall’Atletica Interflumina. La nomea professionale della Consigliera dell’Interflumina dott.ssa Carola Freddi, grazie ai suoi interventi di gruppo ed individualizzati in occasione dei Campionati Regionali a Chiuro (Sondrio), avevano fatto breccia negli animi degli adolescenti della società di atletica comprensoriale.
“E’ stata una presenza di giovani atleti e familiari che rallegra il cuore – spiega Carlo Stassano – e attribuisce un significato dolcissimo al lavoro quotidiano su campo, arricchisce di uno straordiario valore relazionale l’incontro tra “agenzie” formative, ossia famiglia ed associazione sportiva, che vogliono dialogare insieme, per il bene dei Figli-Atleti. E nessuna aspettativa è andata delusa. La chiara premessa ai contenuti, alle metodologie, ai mezzi che la Dott.ssa Freddi adotterà con i partecipanti al Corso di “Allenamento mentale” con focus non solo sul riuscire bene nello sport, ma con le sue forti ricadute in altre aree della vita, come la scuola, le relazioni, l’autostima, che consentirà di rimuovere facilmente i blocchi emotivi “tipici” di quest’eta, ha permesso di verificare un’accoglienza-adesione massiccia, tale da dover prevedere la programmazione di due turni del corso”.
L’appuntamento ora è per venerdì 20, sempre presso la Sala Conferenze del Centro di Medicina dello Sport, dalle ore 18 alle ore 19,30, per il primo dei quattro incontri che saranno arricchiti dal “lavoro domestico”, ossia quell’impegno individuale “casalingo” giornaliero, di una dozzina di minuti, sulle indicazioni offerte dalla docente. “Ed anche in tale situazione – spiega Stassano – pur nel rispetto che il genitore dovrà e saprà offrire al proprio figlio, la vicinanza parentale saprà fare la differenza”.
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