Caos Treni, solita Trenord: 71377 battezzato con 19 minuti di ritardo
Era quello speciale, un treno che sarebbe stato pure utile se fosse stato neglio orari scritti su carta. Ma il 71377 da Piadena, anziché alle 7.10 è partito alle 7.29, con quasi venti minuti di ritardo è giunto a Parma alle 8.16
CASALMAGGIORE – Magia Trenord. Scompare il treno a cinque carrozze, ne ricompaiono 2 e quello straordinario parte con 19 minuti di ritardo rispetto ai tempi previsti. A Casalmaggiore é il caos, con metà della gente in attesa del mezzo lungo, inconsapevole di una comunicazione data questa mattina a 6.59, dieci minuti prima della partenza (prevista, il treno è poi partito alle 7.29) del treno straordinario. Un ottimo risveglio per i pendolari, ormai abituati ad un servizio che non riesce a garantire uno standard adeguato ai tempi. I fatti. Servizio in via di ri-assestamento, si decide che il cinque vagoni non serve più, e si torna questa mattina ai due treni così come pensati il 4 ottobre scorso. La comunicazione del nuovo treno (treno straordinario 71377 – Piadena 07:10 ? Parma 07:58) viene data dal sito di Trenord alle 6.59. Un difetto di comunicazione che a Casalmaggiore ha creato momenti di panico e di rabbia. La gente, come ogni mattina numerosissima dopo la chiusura del ponte, si è ammassata ai binari cercando di salire su quello precedente, ma i tre vagoni al posto dei cinque di prima non hanno consentito a tutti di prendere posto. A cercare di calmare le acque un povero controllore a cui sono fischiate le orecchie, che cercava di spiegare a chi era rimasto momentaneamente a piedi (circa la metà secondo le testimonianze di alcuni pendolari di quelli in attesa) che vi sarebbe stato un treno successivo. Il ché era pure vero, dopo una ventina di minuti di attesa è arrivato il secondo convoglio. Era quello speciale, un treno che sarebbe stato pure utile se fosse stato neglio orari scritti su carta. Ma il 71377 da Piadena, anziché alle 7.10 è partito alle 7.29, con quasi venti minuti di ritardo è giunto a Parma alle 8.16. Solito caos, soliti ritardi, solita Trenord. Nulla di nuovo.
Nazzareno Condina