Casalmaggiore, l'Anagrafe passa in digitale: da dicembre carta identità elettronica
Il processo di digitalizzazione, come ha spiegato il sindaco Filippo Bongiovanni, è stato reso possibile dal cambio di software di tutti i computer attivi al palazzo municipale casalese in piazza Garibaldi. Passando infatti sotto la gestione Maggioli, Casalmaggiore potrà abbandonare la formula sin qui in voga.
CASALMAGGIORE – Una rivoluzione, l’ennesima, nel segno del digitale. Dopo la parte dedicata agli Uffici Tecnici, presentata nei giorni scorsi, anche l’Ufficio Anagrafe del comune di Casalmaggiore abbandona cartaceo e scartoffie. Lo fa riportandosi al passo con una decisione nazionale, che consentirà di sveltire le pratiche e, tra gli effetti concreti forse più graditi anche ai cittadini, consentirà di distribuire pure a Casalmaggiore, dal 27 dicembre, la carta d’identità elettronica.
Il processo di digitalizzazione, come ha spiegato il sindaco Filippo Bongiovanni, è stato reso possibile dal cambio di software di tutti i computer attivi al palazzo municipale casalese in piazza Garibaldi. Passando infatti sotto la gestione del software Maggioli, Casalmaggiore potrà abbandonare la formula sin qui in voga, quella dell’archivio anagrafico meramente cartaceo. In questo modo le schede relative alle carte d’identità, agli stati di famiglia e a tutto ciò che solitamente viene prodotto come documentazione negli Uffici Anagrafe passerà in digitale, dunque on line. Rispettando in questo modo la legge ed aggiornando il proprio modus operandi: una rivoluzione che sino a pochi mesi fa non era considerata possibile, proprio per l’assenza di un software idoneo. In questo modo sui server non potranno più essere smarriti dati, che anzi creeranno così un archivio sicuro e molto più pratico anche nella consultazione e nella ricerca. La legge è quella relativa al codice dell’amministrazione digitale risalente al 2011.
Non è l’unica novità: dal 27 dicembre, come detto, la carta d’identità elettronica verrà distribuita anche a Casalmaggiore, mentre è in corso – e dovrebbe essere perfezionato entro poche settimane – l’operazione di subentro in ANPR, che è poi l’anagrafe nazionale. Ciò significa che le registrazioni, che continueranno a essere effettuate in comune, presso il Centro Servizi al Cittadino sotto i portici del palazzo municipale, saranno su scala appunto nazionale. In questo modo i sistemi municipali e italiano entreranno finalmente in comunicazione e le varie banche dati finiranno direttamente sotto la gestione di un’anagrafe nazionale, a disposizione anche di Istat, l’Istituto nazionale di Statistica.
Giovanni Gardani