Treni, venerdì di passione Treni in ritardo saltano le coincidenze a Piadena
E che si viaggi da una parte (verso Parma) o dall’altra (verso Piadena) in direzione Milano cambia nulla. Perché poi, a rimetterci, è sempre il viaggiatore che accetta o di partire in anticipo prevedendo la perdita della coincidenza a Piadena o a Parma, o di arrivare in ritardo
CASALMAGGIORE – Li chiamano ritardi cronici, perché ormai sono all’ordine del giorno sulla sgangherata Brescia Parma. Non ce la fa proprio il diesel e la vecchia littorina ad arrivare per tempo. Una volta è un guasto, un’altra lavori in corso. C’è sempre una spiegazione per tutto. Ma le spiegazioni, ai viaggiatori, non bastano più. E che si viaggi da una parte (verso Parma) o dall’altra (verso Piadena) in direzione Milano cambia poco. Perché poi, a rimetterci, è sempre e solo il viaggiatore che accetta o di partire in nettissimo anticipo prevedendo già la perdita della coincidenza a Piadena o a Parma, o di arrivare in ritardo. Che fosse un servizio pessimo ne abbiamo scritto più di una volta. Ma il viaggiatore non può essere sempre trattato alla mercé di un pacco postale che quando arriva arriva, in barba agli orari. Il comitato dei viaggiatori che sta mettendo in piedi la class action che sta nascendo a Casalmaggiore, con l’ausilio dell’avvocato Paolo Antonini già resoisi disponibile a dare una mano, aggiungerà anche questo alla lista dei disservizi. La prova – schiacciante – di quel che non va. Venerdi paradossale per chi, come Luca Battistini, deve andare a Milano. Il regionale 20345 da Casalmaggiore per Parma, (partenza 14.14, arrivo 14.44 lascia 20 minuti disponibili per prendere la coincidenza per Milano. Peccato che porti un ritardo di 18 minuti, giungendo a 15.02. Con i due minuti di ritardo della coincidenza per Milano (RV 2282) ne restano 5. Per Mandrake forse potrebbe pure essere possibile smaterializzarsi dal treno in arrivo e materializzarsi sul successivo. Il comune mortale non ha queste doti, se si calcolano i tempi di discesa, di arrivo al binario di salita sul treno non ne resta molto, soprattutto se si ha pure un bagaglio da portarsi dietro. Peggio ancora la scelta di Piadena. Qui il 20346 (14.46 Casalmaggiore, 15.00 Piadena secondo il prontuario delle speranze vane che riporta gli orari) di ritardo porta 17 minuti. Per magia la coincidenza (2658) in partenza da Piadena ha un minuto di anticipo. Peccato che l’orario di partenza sia fissato alle 15.12. Riepilogando, il treno da Casalmaggiore arriva a Piadena a 15.17, la coincidenza parte a 15.11. Neppure Mandrake in questo caso, avrebbe potuto fare qualcosa.
Nazzareno Condina