Giornata Nazionale Persone con Sindrome Down: cioccolato solidale anche a Casalmaggiore
A Casalmaggiore era presente Nicola Araldi, tifosissimo del Milan e della Pomì Casalmaggiore, sempre presente sia a San Siro che al PalaRadi, assieme ai suoi genitori. In tutta Italia la vendita della cioccolata solidale è stata organizzata in 28 piazze.
CASALMAGGIORE – Anche Casalmaggiore ha aderito, in piazza Garibaldi con uno stand al mercato settimanale del sabato, alla Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down: avvicinandosi al banchetto, i cittadini hanno ricevuto materiale informativo e hanno potuto acquistare barrette di cioccolato biologico (fondente al 70%) solidale, contribuendo così alla raccolta di fondi per l’Associazione Italiana Persone Down.
A Casalmaggiore era presente Nicola Araldi, tifosissimo del Milan e della Pomì Casalmaggiore, sempre presente sia a San Siro che al PalaRadi, assieme ai suoi genitori. In tutta Italia la vendita della cioccolata solidale è stata organizzata in 28 piazze. A dire il vero la giornata cade domenica 8 ottobre, ma Casalmaggiore si è anticipato l’evento di ventiquattro ore. “La gente si ferma volentieri ad ascoltare per comprendere: questi momenti sono importanti perché queste associazioni vivono di offerte e delle quote associative di chi le sostiene: per questo ringraziamo tutti per la solidarietà” hanno spiegato i genitori di Nicola.
Quest’anno con la campagna “Guardiamoci negli occhi” l’AIPD torna a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà delle persone con sindrome Down in occasione della Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down che si celebra l’8 ottobre. “Ci rendiamo conto che è ancora fondamentale che le persone ci conoscano – spiega il presidente dell’Associazione Italiana Persone Down Paolo Virgilio Grillo lanciando la campagna AIPD 2017 – e che si coltivi il rispetto per le persone con sindrome di Down iniziando dall’uso delle parole, negli ultimi giorni abbiamo assistito infatti, da parte di giornalisti, all’uso del termine ‘mongoloide’ che è quanto di più
lontano dal messaggio corretto che vogliamo trasmettere”. La sindrome colpisce, in Italia, un bambino ogni 1200 ma dal 1979, anno di fondazione dell’associazione, ad oggi, tanti passi avanti sono stati fatti: per esempio l’aspettativa di vita delle persone colpite dalla sindrome di Down è passata da 33 a 62 anni, e tutti frequentano scuole e università. Il 13% degli adulti trova regolarmente anche un lavoro, sebbene la percentuale possa aumentare. AIPD coinvolge circa 1300 persone in 113 progetti stabili e continuativi.
La campagna “Guardiamoci negli occhi” ha come obiettivo quello di invitare le persone ad andare al di là dei pregiudizi: si parte dal tratto somatico, gli occhi, che più caratterizza le persone con sindrome di Down per spingersi alla conoscenza non superficiale di chi siano davvero, ciascuna con le proprie specificità, i propri bisogni le proprie ambizioni. Il veicolo è proprio lo sguardo, simbolo di un contatto umano profondo capace di andare oltre gli stereotipi”. La sede più vicina a Casalmaggiore dell’associazione si trova a Mantova, in via Bellonci 14: a questa saranno consegnati i fondi ricavati dalla mattinata a Casalmaggiore.
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