Il Vescovo Antonio in visita all'Oglio Po. Un clima cordiale e l'aneddoto su Papa Francesco
Accolto da Camillo Rossi e Rosario Canino, direttore generale e sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Cremona, oltre che dal cappellano dell’ospedale don Bruno Galetti e dal suo vice don Alfredo Assandri, il Vescovo è rimasto per due ore nella struttura di Vicomoscano.
CASALMAGGIORE – Ha rotto il ghiaccio così, con una battuta: “Mi devo inginocchiare per farmi perdonare il ritardo, lombardi malati di puntualità?”. Il Vescovo di Cremona Antonio Napolioni è stato protagonista martedì pomeriggio, attorno alle 15, di una visita al personale medico e ai pazienti ricoverati nei vari reparti dell’ospedale Oglio Po. Un ritardo assolutamente accettabile, di una decina di minuti, sul quale però il Vescovo ha voluto scherzare rendendo subito molto sereno il clima di una visita cordiale.
Accolto da Camillo Rossi e Rosario Canino, direttore generale e sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Cremona, dal direttore amministrativo Alessandra Bruschi, dal direttore socio sanitario Paola Mosa, da Daniela Ferrari (direttore medico dell’ospedale), Simonetta Bettelini (direttore dell’Area Interaziendale Territoriale Socio Sanitaria Casalasco-Viadanese), Nadia Poli (direttore D.A.P.S.), oltre che dal cappellano dell’ospedale don Bruno Galetti e dal suo vice don Alfredo Assandri, il Vescovo è rimasto per due ore nella struttura di Vicomoscano, passando in rassegna i vari reparti: un modo per conoscere una parte importante del tessuto della Diocesi di Cremona, che come noto abbraccia sia Casalmaggiore che Viadana, in provincia di Mantova, proprio come il nosocomio che porta il nome, non a caso, del comprensorio.
Particolare non di poco conto: oltre a visitare i malati, entrando nelle varie stanze per portare una parola di conforto (abbiamo fermato un po’ prima le telecamere per rispettare la privacy e il momento intimo), il Vescovo di Cremona si è presentato a ciascuno dei medici e infermieri come “Don Antonio”, confermando così la sua vocazione da parroco mantenuta anche ora che il suo ruolo lo porta ad essere una guida per l’intera Diocesi cremonese. Partito dal reparto di Medicina, il Vescovo Antonio ha poi visitato Psichiatria, Pediatria e, passando per il reparto Dialisi, anche Pronto Soccorso e Radiologia. Il suo tour è poi proseguito al primo piano con Cardiologia, Terapia Intensiva, Ginecologia, Chirurgia e Laboratorio, non tralasciando di fatto nessuno.
I dottori Rossi e Canino, assieme ai vari primari di reparto, hanno spiegato le peculiarità e i punti di forza dell’ospedale Oglio Po, dove lavorano, nel complesso, 550 tra medici, infermieri e personale. Qualcuno al Vescovo Antonio ha pure chiesto una foto, generalmente di gruppo, come ricordo di una visita che mancava ancora tra le varie tappe di Sua Eccellenza. Un appellativo che però al Vescovo Napolioni piace poco, come lui stesso ha rivelato riportando un aneddoto riferito a Papa Francesco durante la visita a Bozzolo lo scorso 20 giugno. “Quando chiesi al Papa di evitare questi appellativi, lui mi ha guardato e sorridendo mi ha detto: Comunista!”. Un momento che ha suscitato l’ilarità dei presenti.
Giovanni Gardani