Cronaca

Canneto: iniziati i lavori per la scuola. 'No' ad una commissione di controllo

"Manca un regolamento per questo tipo di commissione - ha detto il sindaco Zecchina - e con la richiesta di accesso civico generalizzato trasparenza e controllo sono assicurati"

CANNETO SULL’OGLIO – Buone notizie sul fronte della nuova scuola primaria di Canneto. Sono iniziati i lavori di demolizione nell’area che ospita i padiglioni del vecchio plesso, lavori che interessano parte degli edifici esistenti, con esclusione di quello rivolto su via Marconi dove continuano a tenersi le lezioni. Lo ha annunciato il sindaco Raffaella Zecchina nell’ultimo consiglio comunale. Nell’assemblea infatti si è parlato della scuola all’ultimo punto dell’ordine del giorno in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Cittadini per Canneto” in merito alla richiesta di formare una commissione temporanea di studio e controllo sulla realizzazione della scuola ai sensi dell’art.13 del regolamento del Consiglio Comunale, Capo V, Commissioni Speciali. La richiesta nello specifico era per un gruppo di lavoro che non fosse “politicizzato ma allargato, composto da diverse componenti, esperti ma anche semplici cittadini, che potesse controllare e vigilare sulla correttezza delle tante procedure previste, dai bandi fino all’apertura della scuola. In considerazione del lungo iter burocratico da seguire ma anche del mutuo acceso dal Comune a completamento del fondo stanziato dal Ministero”. L’Amministrazione ha discusso comunque l’argomento anche se, come ha precisato nella sua risposta, lo strumento corretto che il gruppo di minoranza avrebbe dovuto utilizzare era la mozione e non l’interrogazione.

“La richiesta che è state inoltrata è di istituire una Commissione temporanea che “verifichi la corretta esecuzione del progetto scuola Primaria”, richiamando l’art.13-1° comma del Regolamento del Consiglio Comunale – ha spiegato il sindaco nella risposta – .

Questa disposizione prevede che il Consiglio Comunale possa istituire Commissioni temporanee con l’incarico di studiare piani e programmi di rilevanza straordinaria; la Commissione che viene richiesta, invece, dovrebbe controllare/verificare la realizzazione di un’opera pubblica; per cui si evince che la commissione di cui si chiede l’istituzione è di controllo e non di studio.

A supporto di quanto affermato si richiama, ancora una volta, la disposizione regolamentare che assegna come competenza alle commissioni di studio, appunto di studiare piani e progetti di rilevanza straordinaria; ma la fase di esecuzione di una Scuola, certamente, non può qualificarsi come studio di un piano: si rammenta che il progetto esecutivo è stato già redatto, sottoposto al vaglio degli Enti preposti al rilascio dei corrispondenti pareri favorevoli ed infine approvato all’unico organo competente, la Giunta Comunale. Allo stato attuale si è nella fase di realizzazione dell’opera pubblica, che dovrà essere eseguita in conformità del progetto approvato.

Tali commissioni sono state previste dell’art. 13 dello statuto comunale, il quale al 2° comma prevede che il regolamento ne disciplini il numero, le competenze, il funzionamento, etc.

Purtroppo al momento non risulta nessun regolamento approvato che disciplini la commissione di controllo, per cui non vi sono i presupposti necessari previsti  dello statuto del Comune per istituire la commissione richiesta e che possa svolgere attività di verifica/ controllo della corretta esecuzione del progetto “ Scuola Primaria”.

Inoltre è d’obbligo informare non solo i consiglieri comunali, ma tutti i cittadini, che il Codice degli Appalti (norma speciale di settore) prevede già tutte le figure e i soggetti deputati al controllo nella fase di esecuzione dell’opera: RUP (responsabile unico del procedimento); Direttore dei lavori, Collaudatore ecc.

Preme anche rassicurare, al di là di quanto prevede il Codice degli Appalti, che il Comune di Canneto è disponibile a fornire tutte le informazioni a chiunque e quindi chi è interessato deve presentare una semplice istanza al responsabile del servizio tecnico cosi come prevede il Dlgs n° 33/2013. Si conclude asserendo che il diniego alla costituzione della commissione non è assolutamente un modo per sottrarsi al controllo del proprio operato; anzi con la richiesta di accesso civico generalizzato, questo potere di controllo spetta a chiunque ed è esercitato con le modalità previste dal Dlgs n° 33/2013, assicurando così la massima trasparenza”.

MLR

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