Premio Viadana, Paolo Cognetti e 'Le Otto Montagne' vincono l'edizione 2017
Vincitore assoluto del Premio Strega 2017, Cognetti ha bissato il successo editoriale aggiudicandosi anche il Premio Viadana che si caratterizza, diversamente da tanti altri, per una giuria popolare capace di confrontarsi direttamente con gli autori
VIADANA – Grande partecipazione di cittadini alla votazione del Premio Viadana per premiare il libro e l’autore preferito nel 2017. Si è aggiudicato della giuria popolare formata da 120 cittadini di diversa età l’autore Paolo Cognetti con l’opera Le otto montagne dell’editore Einaudi diventato un caso editoriale del 2017 per la lunga presenza nelle classifiche di vendita e di lettura nelle biblioteche. Nella serata di presentazione del suo romanzo, l’8 settembre scorso, Cognetti aveva raggiunto il più alto numero di pubblico, circa 240 persone hanno riempito i giardini del MuVi apprezzando visibilmente il suo interloquire con i giurati ed i cittadini intervenuti. Vincitore assoluto del Premio Strega 2017, Cognetti ha bissato il successo editoriale aggiudicandosi anche il Premio Viadana che si caratterizza, diversamente da tanti altri, per una giuria popolare capace di confrontarsi direttamente con gli autori che hanno già letto l’opera in concorso.
Entro la giornata stabilita del 28 settembre hanno espresso la propria preferenza sulla cinquina proposta dalla Commissione scientifica del Premio, con punteggio da 5 a 1 ben 95 giurati su 120. La votazione ha dato i seguenti esiti: Paolo Cognetti 410 voti; Raul Montanari 322 voti con Sempre più vicino, Baldini&Castoldi; Nicola Lecca 290 voti con I colori dopo il bianco, Mondadori; Stefano Valenti 235 voti con Rosso nella notte bianca, Feltrinelli; Simona Sparaco 222 voti con Sono cose da grandi, Einaudi.
La 22. edizione del Premio è stata da record: sono ben 770 i cittadini che hanno partecipato ai cinque eventi programmati dalla tarda primavera a settembre promossi dal Comune di Viadana con l’organizzazione curata dalla biblioteca comunale di Viadana. Molto apprezzata è stata la scelta di location diverse per gli eventi, sia all’aperto nei giardini del MuVi che nella Galleria Civica.
Un risultato diverso, come spesso è accaduto nella storia del Premio, è seguito allo spoglio delle schede della Giuria giovani che attraverso le scuole superiori di Viadana hanno potuto leggere i libri in concorso.
Il più apprezzato della Giuria giovani, con 31 votanti, è stato l’autore cagliaritano Nicola Lecca, con 125 voti seguito da Simona Sparaco con 113 voti; quindi nell’ordine: Raul Montanari, 110 voti, Paolo Cognetti, 97 voti, Stefano Valenti, 78 voti. Se è plausibile pensare che il vantaggio dei primi due autori nelle loro giornate viadanesi fosse derivato dall’aver incontrato i giovani nelle rispettive scuole è anche vero che gli esiti diversi della votazione possono dare positive indicazioni per le prossime edizioni ed indurre un potenziamento della giuria popolare. In questo senso si sono già manifestate richieste da parte dei gruppi di lettura delle diverse biblioteche dell’area Oglio-Po di partecipazione attiva alla vita del Premio.
Sono già in corso i contatti col vincitore per fissare la serata di premiazione.
La montagna, nella sua scarna bellezza, dura e selvaggia, segna l’anima per sempre, lascia l’impronta in chi vi è nato e in chi l’ha amata. Diventa una categoria dello spirito e, anche quando la si lascia in cerca di un altrove più conveniente, non ci si può mai staccare veramente da essa. Basta un suono, un profumo, e si è risucchiati. È questo che capita ai personaggi del romanzo, che non riescono a farne a meno, e vanno e ritornano, senza mai lasciarla veramente.
È una storia «di padri e figli, di abbandono della civiltà, di libertà della vita selvatica. Ho sempre avuto il ricordo di una grande felicità vissuta da bambino tra i boschi. Qualunque cosa sia il destino abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa» (Paolo Cognetti).
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