Cronaca

Fondazione 'Aragona': esposto denuncia di Zardi contro la presidente Marchini

Il consigliere Zardi evidenzia la mancanza di correttezza nelle scelte di gestione e nelle procedure adottate, oltre che la presenza di prassi poco trasparenti e l’attribuzione di incarichi professionali non conformi a una struttura che si occupa di sanità.

SAN GIOVANNI IN CROCE _ Un vero e proprio attacco frontale del consigliere Giovanni Zardi alla Presidente della Fondazione “G.Aragona” Luigia Marchini.

Zardi, nominato dal Sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari nell’organo di gestione dell’ente, ha indirizzato al direttore generale dell’ATS Valpadana Salvatore Mannino e al direttore dell’Area Affari Istituzionali della Regione Lombardia Giancarla Neva Sbrissa un esposto-denuncia.

Circostanziando i fatti in più punti, Zardi evidenzia la mancanza di correttezza nelle scelte di gestione e nelle procedure adottate, oltre che la presenza di prassi poco trasparenti e l’attribuzione di incarichi professionali non conformi a una struttura che si occupa di sanità.

“Ho tentato di esercitare l’accesso ai documenti in possesso della Fondazione per avere sempre un quadro completo della gestione poiché l’accesso è istituzionalmente riconosciuto quale strumento naturale alla carica di membro del Consiglio di gestione. Ma alla mia richiesta in tal senso del 20 giugno scorso la Fondazione non ha mai dato seguito. La ratio posta a fondamento dell’accesso ai documenti è di quella di garantire una corretta e trasparente gestione della Fondazione Aragona. Non consentendo l’estrazione di copia e la presa visione di documenti – spiega Zardi – detto obiettivo di garanzia e trasparenza non è tutelato”.

Zardi denuncia poi difformità strutturali:

“Lo statuto della fondazione dopo aver elencato all’art.2 gli scopi istituzionali e previsto l’istituzione del consiglio di gestione, impone all’art.16 l’istituzione del consiglio d’indirizzo, che provvede a stabilire le norme generali dell’attività della fondazione e verifica i risultati complessivi della gestione medesima, esprime parere consultivo obbligatorio ma non vincolante sul bilancio di previsione e il bilancio consuntivo”. Ma ad oggi il Consiglio di indirizzo non si è mai riunito e quindi non ha esercitato le sue funzioni. La mancata attivazione di uno degli organi previsti dallo Statuto si traduce in profili di illegittimità dell’operato della fondazione (…). Lo stesso revisore contabile Catia Rosa Sinelli in sede di Consiglio di gestione ha ribadito la necessità di agire in maniera conforme allo Statuto”.

Inoltre, prosegue Zardi – “la delega al Presidente di tutte le principali funzioni e non unicamente di quelle rientranti nella gestione ordinaria, è illegittima, in contrasto con il principio di collegialità, che è la base fondante il corretto funzionamento dell’organo denominato Consiglio di Gestione e contro lo Statuto”.

Infine per quel che riguarda “la procedura di assunzione contenuta nella delibera del 15.12.2016 vi è difformità tra quanto inoltrato ai membri del consiglio e quanto poi successivamente protocollato. In sostanza, vi è stata una sostituzione rispetto a quanto deliberato dai membri del Consiglio. Ne consegue che la procedura protocollata sia nulla, poiché difforme da quanto oggetto di deliberazione”

“Ulteriori profili di illegittimità sono riscontrabili in altre scelte di gestione, in particolare l’assunzione del collaboratore amministrativo professionale presenta molteplici difformità dal paradigma normativo”.

Secondo il consigliere Giovanni Zardi, nella gestione della Fondazione Aragona “vi è una totale assenza di linearità e trasparenza”.

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