Festa del Volontariato Casalasco al via con convegno per insegnanti e volontari
Interessante la focalizzazione della scuola su aspetti come passione, empatia, intelligenza emotiva, che devono accomunare gli adulti in un comune desiderio di trasmettere ai bambini e ai ragazzi alcuni valori e alcune conoscenze che concorrano a farli diventare cittadini consapevoli del proprio territorio.
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FOSSACAPRARA (CASALMAGGIORE) – I Centri di Servizio per il Volontariato di Cremona (CISVOL) e Mantova (CSVM) hanno organizzato, proseguendo una collaborazione ormai pluriennale di attività con le scuole nel territorio Oglio Po, un momento di incontro tra insegnanti e volontari, che ha di fatto aperto la Festa del Volontariato organizzata a Fossacaprara (di fianco alla chiesa) per la sua terza edizione nel Casalasco.
L’obiettivo che ci si è posti era quello di un confronto sulle strategie e sui rispettivi obiettivi. Perché alle scuole interessa collaborare col volontariato, e quali sono le richieste che gli insegnanti pongono alle associazioni? In che modo il volontariato può essere più efficace nel contatto con i ragazzi, e come può fare per entrare più stabilmente nei programmi scolastici? I rappresentanti del mondo della scuola (una dirigente, tre insegnanti, una rappresentante dei genitori, con Marconi, Diotti e Romani presenti), delle associazioni (otto diverse realtà del cremonese e del mantovano) e delle istituzioni (un assessore, Gianfranco Salvatore per il comune di Casalmaggiore) che hanno dato vita alla discussione hanno convenuto sul valore formativo alla cittadinanza del volontariato, che si tratti di attività promozionali o di azioni educative più concrete.
Interessante la focalizzazione della scuola su aspetti come passione, empatia, intelligenza emotiva, che devono accomunare gli adulti in un comune desiderio di trasmettere ai bambini e ai ragazzi alcuni valori e alcune conoscenze che concorrano a farli diventare cittadini consapevoli del proprio territorio. Le associazioni hanno confermato l’interesse ad affrontare un momento di formazione proprio, per crescere ulteriormente come gruppo di promozione del valore del volontariato, al di là delle singole specifiche realtà di appartenenza; in questo modo forse sarà più efficace il coinvolgimento di tutti gli insegnanti, per evitare il rischio di una percezione di attività extra-curricolari.
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