Cultura

Casale Monferrato e Sabbioneta rapporti rinsaldati nel nome di Vespasiano Gonzaga

Al convegno di Casale ha assistito anche una delegazione di Sabbioneta composta, tra gli altri, dalla vicepresidente della Pro Loco Giordana Fochi e dal cultore di storia locale Alberto Sarzi Madidini

CASALE MONFERRATO/SABBIONETA – Si è tenuto, nel castello di Casale Monferrato, il convegno “Stefano Guazzo e la Civil Conversazione, a vent’anni dal convegno di Europa delle Corti e nel 450° anniversario della venuta a Casale di Vespasiano Gonzaga” organizzato dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” in collaborazione con il Comune della città piemontese.

I lavori, preceduti dai saluti istituzionali di Titti Palazzetti e Daria Carmi, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura del comune di Casale, sono stati introdotti da Roberto Maestri, presidente del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”. Maestri ha illustrato il quadro storico nel quale si inquadra la presenza di Vespasiano a Casale in un periodo di conflitto tra la popolazione locale e i Gonzaga che dominavano il territorio. Gravi tensioni sociali ed un inizio di rivolta consigliarono il duca di Mantova, Guglielmo, a delegare a Vespasiano la guida del Monferrato. Il signore di Sabbioneta risolse la questione reprimendo la rivolta anche con metodi piuttosto duri (vi furono arresti e condanne a morte).

Tra i vari interventi degli studiosi da segnalare quello di Daniela Ferrari, presidente dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, che ha parlato della famiglia Guazzo al servizio dei Gonzaga. Il più importante esponente della famiglia fu lo scrittore Stefano autore del libro “La civil conversazione“, uno dei best seller del ‘500 in Europa che servì da riferimento anche a Shakespeare per i suoi scritti. L’opera venne dedicata a Vespasiano Gonzaga che ne è anche uno dei protagonisti.

I lavori sono stati chiusi da Raffaele Tamalio, della Accademia Nazionale Virgiliana, con un intervento dal titolo “Vespasiano Gonzaga Colonna tra amministrazione civile e militare, architetture delle fortificazioni e ambiente letterario e accademico“. Tamalio ha ricordato l’autorevolezza con cui Vespasiano pose fine alla rivolta a Casale, tanto che l’eco del suo operato giunse sino in Spagna: il re Filippo II lo chiamò nella Penisola Iberica affidandogli delicati compiti come quello di supervisionare le fortificazioni sulla costa.

Al convegno di Casale ha assistito anche una delegazione di Sabbioneta composta, tra gli altri, dalla vicepresidente della Pro Loco Giordana Fochi e dal cultore di storia locale Alberto Sarzi Madidini. L’evento ha permesso di consolidare i rapporti tra Sabbioneta e Casale, già attivi dal 2010: la rappresentanza sabbionetana ha donato alle autorità istituzionali e ai relatori copie di libri pubblicati dalla Associazione Pro Loco.

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