Il Filosofo e la Regina, spettacolo offerto da Casalasca Servizi: Cartesio spiegato a tutti
La rappresentazione, offerta in forma scenica, è accompagnata da numerose immagini, che danno corpo alla discussione tra i protagonisti e contribuiscono, insieme ai brani musicali d’epoca, ad ambientare il dialogo nella seicentesca corte della regina di Svezia.
CASALMAGGIORE – Casalasca Servizi SpA, con il patrocinio dell’Associazione Pro Loco di Casalmaggiore offre alla cittadinanza lo spettacolo “Il filosofo e la regina” di Maurizio Lovisetti, giovedì 28 settembre 2017 alle ore 20.45 presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore. L’ingresso è gratuito.
Questa la sinossi dell’opera. Gennaio 1650. Nel gelido castello di Tre Kronor a Stoccolma, la giovane regina Cristina di Svezia attende con impazienza il filosofo e matematico Renè Descartes, convocato d’imperio alle cinque di mattina. Si discuterà di geometria, in particolare della misura della circonferenza e dell’area del cerchio; per trovarne e soprattutto dimostrarne le regole. Fedele all’esigenza di costruire il sapere con ordine e rigore, lo studioso francese muove l’indagine da ciò che è conosciuto con immediatezza – la nozione di circonferenza – per poi proseguire per passi successivi e alla luce della pura ragione. Ma strada facendo, avverte, ci si imbatterà in un numero – pi greco – che non si riesce a determinare esattamente, anche se è possibile avvicinarsi indefinitamente ad esso. Il dialogo si muove così tra istanze di metodo, principi scientifici, dimostrazioni geometriche, capacità e limiti della ragione umana. Trasformando la lezione, grazie anche alle ironiche osservazioni della sovrana, in un’autentica “queste” filosofica, che va ben oltre gli aspetti strettamente matematici.
La rappresentazione, offerta in forma scenica, è accompagnata da numerose immagini, che danno corpo alla discussione tra i protagonisti e contribuiscono, insieme ai brani musicali d’epoca, ad ambientare il dialogo nella seicentesca corte della regina di Svezia. Lo spettacolo, già rappresentato con grande successo a Bergamo, Firenze, Torino e Brescia, è stato introdotto in quest’ultima rappresentazione da Emanuela Scribano, docente di filosofia moderna presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, una della massime autorità negli studi Cartesiani ed il testo dell’evento è in fase di pubblicazione da parte dell’associazione di docenti Subalpina Mathesis, che fa capo all’Istituto di matematica dell’Università di Torino.
I protagonisti:
Descartes: Daniele Squassina che calca i palcoscenici già dai primi anni’70 e con all’attivo innumerevoli spettacoli, sia come attore che come regista. Tra le collaborazioni più recenti, quella con Giacomo Andrico (Breugellande, spettacolo su testi di M. De Ghelderode; In alto mare di Slawomir Mrozek; Galileo, un processo di G. Andrico; A proposito del tempo di Carlos Gorostiza; i cortometraggi: Giubileo e Il passo dei frati calzi). Elabora e dirige, da alcuni testi di Sergio Gianani, lo spettacolo Cantada; dirige ‘Na bià, ‘na crus, di Giacomo Scalvini; elabora, dirige e partecipa a Il caso Campo Fera, dal romanzo di M. Zane. Partecipa, alla fiction Casa e bottega, trasmessa dalla Rai. Svolge attività di animazione teatrale presso la scuola. Lavoro che diventa occasione per la trasposizione in forma teatrale di alcune favole e racconti.
Cristina di Svezia: Annalisa Santini, docente di Matematica e Fisica nei licei e Presidente della sezione bresciana dell’associazione Mathesis (Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche).
Musico: Maurizio Lovisetti, avvocato e dottore di ricerca in Diritto tributario, diplomato al Conservatorio di Brescia. Affianca alla professione legale la realizzazione, con l’attore Daniele Squassina, di “racconti musicati”, nei quali la narrazione si alterna all’esecuzione di brani strumentali e si accompagna alla visione di quadri e immagini. Tra gli eventi realizzati: “La formula segreta”, tratto dall’omonimo libro di Fabio Toscano, dedicato alle intriganti vicende legate alla scoperta delle formule risolutive delle equazioni di terzo grado, culminate nella disfida tra Niccolò Tartaglia e Ludovico Ferrari, allievo di Girolamo Cardano. “Una storia di rapporti e temperamenti”, dedicata alle vicende della scala musicale, dal modello elaborato da Pitagora al temperamento equabile, definitivamente impostosi nel XVIII secolo. “Immagini e suoni d’America”, in cui si narra la storia del banjo e i forti legami con le vicende dello schiavismo e della Guerra Civile, con esecuzione di brani tradizionali del XIX sec. “Il liuto nella Lombardia rinascimentale”, in cui si ricostruisce la particolare atmosfera dell’epoca e gli aspetti storici, artistici e simbolici del liuto. “Il formaggio con le pere, storia di un proverbio” in cui si narra la genesi del famoso detto popolare, spettacolo proposto a Casalmaggiore nel 2016.
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