Cronaca

Anche San Giovanni in Croce ha il suo orto sinergico: inaugurazione in Via Sacchini

All'evento presenti l'amministrazione comunale e i sindaci di Solarolo e Voltido, il Concass e le aziende che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

SAN GIOVANNI IN CROCE _ Anche San Giovanni in Croce ha ufficialmente il suo orto sinergico, inaugurato la mattina di sabato 23 settembre in via Sacchini, nella zona artigianale del paese.

Alla cerimonia salutata anche da un caldo sole, era presente l’Amministrazione di San Giovanni con il sindaco Pierguido Asinari, che ha espresso soddisfazione e gratitudine a tutti i soggetti coinvolti, il suo vice Erica Maglia, l’assessore Fabrizio Galli, Laura Nardi e l’assistente sociale Manuela Marini, il Concass, anima di questo progetto targato “Legami di Terra” che era rappresentato dal direttore Katja Avanzini e dallo staff che con lei lavora, le aziende Prophos Chemicals con William Grandi e la sua famiglia, nonché Fabbricadigitale con Francesco Mereghetti che è anche presidente del Gal Terre del Po. Presenti anche il sindaco di Voltido Fabio Valenti e di Solarolo Rainerio Gianpietro Zaramella

Questi orti nascono grazie al progetto Legami di Terra (Fondazione Cariplo) e alle donazioni da parte di privati e associazioni. E’ a loro che è andato il ringraziamento del direttore del Concass Katja Avanzini: “Il nostro grazie alle amministrazioni che hanno deciso di supportarci, a Fondazione Cariplo, alle aziende e agli privati che si schierano al nostro fianco, a tutto lo staff del Concass e alle persone che lavorano negli orti. Stiamo riflettendo sul futuro di questo progetto. Ormai abbiamo iniziato a trasformare i prodotti che vengono coltivati. Ci piacerebbe proseguire con realtà che hanno cucine strutturate. Il nostro sogno, dopo quanto è già stato fatto è quello di avere prodotti a: “Denominazione d’Origine Sociale”.

Legami di Terra ha portato alla creazione di sei orti sul territorio casalasco (due a Casalmaggiore, uno a San Giovanni, due a Drizzona, uno a Scandolara Ravara) e ha permesso l’inserimento di 27 persone in carico ai Servizi Sociali e alla Psichiatria.

“Al Gal Terre del Po quello degli orti sociali è un ambito che interessa e nel quale si può operare con bandi e convenzioni – ha spiegato Francesco Meneghetti -. Quest’anno sono qui in veste di spettatore, il prossimo anno spero di essere qui come attore”.

“Per me e la mia famiglia – ha commentato William Grandi – oggi è un giorno felice. La Prophos è una piccola media azienda ma crede molto in progetti come questi. Spero – ha concluso – che la comunità di San Giovanni e non solo, partecipi numerosa a questa iniziativa”.

 

Maria Luisa Rancati

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