Cultura

Alla riscoperta del distretto del giocattolo di Canneto con una mostra e tanta nostalgia

Evento collaterale alla tradizionale Borsa Scambio, all'inaugurazione che si è tenuta nella serata di venerdì 22 settembre ha partecipato anche Giancarlo Superti Furga.

CANNETO SULL’OGLIO – Si è aperto con l’inaugurazione della mostra “Giocattoli Italiani – Il distretto industriale di Canneto sull’Oglio” il week end autunnale dedicato al giocattolo che vivrà il clou domenica con la tradizionale Borsa Scambio. Prima di visitare l’esposizione al Museo nell’allestimento curato dall’Associazione del Cavallo Giocattolo di Grandate, presentazione in Sala Civica con gli organizzatori. A introdurre l’evento, salutato con soddisfazione anche dal vicesindaco di Canneto Diego Redini, il  presidente dell’Associazione Gruppo Giocattolo Storico di Canneto Antonio Pavesi e il direttore del Museo Civico Marco Baioni. 

“Abbiamo preso spunto dalla ricorrenza storica che quest’anno Canneto celebra con gli 800 anni della riedificazione del Borgo  – ha spiegato la vice presidente dell’Associazione Gruppo Giocattolo Storico Paola Beretta che insieme a Gianluca Bottarelli ha curato la pubblicazione collegata – per ripercorrere anche noi una storia, quella della realtà industriale cannetese del giocattolo, con tutto ciò che essa ha significato e significa ancora oggi per il nostro paese.

Conducendo le nostre ricerche per questa pubblicazione – prosegue – che raggruppa tutte le aziende di bambole e giocattoli di cui si ha notizia e che hanno operato nel distretto di Canneto, Acquanegra e altri comuni limitrofi, abbiamo notato due sentimenti predominanti. Rammarico negli industriali per non essere riusciti ad andare oltre un corso comunque già lungo e prestigioso, orgoglio da parte di addetti e operai per aver contribuito alla creazione di bambole e giochi. Questa mostra è un omaggio a tutti loro e ringraziamo tutti coloro che sono qui stasera”.

Tra coloro che non hanno voluto mancare all’appuntamento l’ing. Giancarlo Superti Furga, in rappresentanza della “leggendaria” azienda fondata intorno al 1880 da Luigi Furga Gornini che ha davvero segnato un’epoca in fatto di bambole e giocattoli e la cui collezione (intitolata al padre di Giancarlo, Giulio Superti Furga, l’ultimo proprietario dell’azienda in attività) è ospitata in modo permanente nel museo civico ma anche Lorenzo Barisani. (sotto in foto: a destra Giancarlo Superti Furga con Paola Beretta e Gianluca Bottarelli, nell’immagini più sotto una bambola Furga)

Proprio Barisani ha ben reso in un sentito intervento, quello che era lo spirito che animava gli imprenditori del distretto cannetese, l’ambito anche internazionale in cui operavano, e la capabierbità di chi ha provato a resistere alla spietata concorrenza americana e soprattutto cinese che ha accompagnato prima la crisi e poi la fine di quella indimenticabile avventura industriale.

La sua Faiplast per esempio, fu tra le ultime a chiudere nel 2012, grazie ad un’intuizione avuta anni prima dallo stesso Barisani che, durante una fiera del giocattolo negli Stati Uniti scoprì come il basket, il canestro, fosse praticamente in tutti i cortili delle case. E lo reinventò con successo, a modo suo. (nella foto sotto Lorenzo Barisani). Estendosi anche agli altri sport.

La mostra aperta al Museo Civico anche domenica in occasione della Borsa Scambio del giocattolo d’epoca e Modernariato in programma domenica 24 settembre, sarà visitabile fino al 26 novembre: domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, il sabato dalle 14.30 alle 18.30. L’ingresso è 4 euro per gli adulti e 3 euro per i ragazzi, per bambini fino a sei anni, disabili, e ospiti di case di riposo l’ingresso è gratis.

All’inaugurazione l’affluenza dei visitatori è stata buona e all’insegna della nostalgia: l’emozione che il ricordo legato all’era cannetese del giocattolo suscita, è sempre forte. La sfida è riuscire a trasmetterla alle nuove generazioni.

MLR

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