Ponte sul Po, Bongiovanni coinvolge il Cocim: a breve sopralluogo per ponte altenativo
Nella missiva sono indicate le caratteristiche del ponte, le ragioni della sua chiusura, i veicoli che transitano giornalmente (13000 di cui 2000 tir), le alternative per gli automobilisti (ponti di Viadana o San Daniele), l'allungamento del percorso, il rilievo dei danni economici a cittadini e imprese che il ponte chiuso sta creando.
CASALMAGGIORE – Mercoledì il Sindaco del Comune di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, in accordo con le Province di Cremona e Parma e il Sindaco di Colorno, avvisate le due Regioni e le Prefetture di Cremona e Parma, ha inoltrato formale richiesta di intervento preordinato alla formulazione di studio di fattibilità ai fini della realizzazione di una struttura alternativa al ponte in cemento armato.
Nei giorni scorsi il Sindaco Bongiovanni è stato in contatto prima con il Genio Pontieri di Piacenza, che lo ha messo in contatto con il Comando Forze Operative Nord di Padova, ufficio Cocim, corpo che si occupa per conto del Ministero della Difesa Stato Maggiore dell’Esercito di valutare e intervenire tra le altre cose per garantire i collegamenti come ad esempio i ponti.
Nella missiva sono indicate le caratteristiche del ponte, le ragioni della sua chiusura, i veicoli che transitano giornalmente (13000 di cui 2000 tir), le alternative per gli automobilisti (ponti di Viadana o San Daniele Po), l’allungamento del percorso in chilometri, il rilievo dei danni economici a cittadini e imprese che il ponte chiuso sta creando.
Si chiede dunque di effettuare da parte dei militare un sopralluogo tecnico preordinato a verificare la fattibilità e la stima dei costi di una costruzione alternativa con ponte in chiatte o barche o tipo bailey o una qualsiasi altra struttura adatta all’attraversamento del fiume Po. In pochi giorni il Cocim dovrebbe predisporre il sopralluogo.
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