Acquanegra: chiusa azienda per violazioni in fatto di igiene, sicurezza e norme lavoratori
“Questi controlli permettono di avere un quadro più chiaro di quelle che sono le attività produttive della zona, e in primo luogo tutelano gli stessi lavoratori che spesso non sono assunti regolarmente e sono impiegati senza l’utilizzo degli strumenti di protezione personale previsti” spiega il Capitano Gabriele Schiaffini.
ACQUANEGRA SUL CHIESE – Due lavoratori in nero (ma i numeri esatti sono ancora in corso di accertamento) e numerose violazioni inerenti l’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro sono il risultato di un blitz eseguito dai Carabinieri nella mattinata di martedì 19 settembre presso un’azienda di tomaie per scarpe ad Acquanegra sul Chiese gestita da cinesi.
L’operazione, coordinata dal Comando Compagnia Carabinieri di Viadana ha visto operare i militari della Stazione di Acquanegra, coadiuvati dai colleghi dell’Ispettorato del Lavoro di Mantova, del Nucleo Operativo di Viadana, dell’azienda territoriale sanitaria valpadana di Asola, del personale della Polizia Locale di Asola e dell’Ufficio Tecnico del comune di Acquanegra sul Chiese. Quella in questione era una piccola attività calzaturiera nelle zone del centro comunale, gestita da cinesi, che veniva controllata per la prima volta e della quale sono subito emerse diverse violazioni.
Nella circostanza infatti il Nucleo Ispettorato del Lavoro elevava due sanzioni amministrative poiché due operai della citata azienda non erano regolarmente assunti, mentre l’Ats valpadana di Asola deferiva in stato di libertà alla Procura di Mantova la proprietaria per le violazioni inerenti l’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro, poiché all’interno dell’opificio non erano sufficienti le uscite di emergenza, mancavano gli aspiratori per l’utilizzo di colle e per la non perfetta tenuta dei fusti di collanti chimici.
L’attività veniva poi temporaneamente sospesa in quanto l’ufficio tecnico del comune di Acquanegra sul Chiese rilevava che l’immobile veniva utilizzato in assenza di agibilità. “Questi controlli permettono di avere un quadro più chiaro di quelle che sono le attività produttive della zona, e in primo luogo tutelano gli stessi lavoratori che spesso non sono assunti regolarmente e sono impiegati senza l’utilizzo degli strumenti di protezione personale previsti” spiega il Capitano Gabriele Schiaffini, Comandante della Compagnia Carabinieri di Viadana, insieme al Comandante della locale Stazione Maresciallo Giuseppe Vinci.
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