Sabbioneta, da Tognini interrogazioni su migranti e fibra e mozione referendum
“Con due mail inoltratemi dal protocollo del comune di Sabbioneta - scrive Tognini - venivo informato del dislocamento di diverse persone immigrate/richiedenti asilo in un appartamento del comune capoluogo". E' questo il tema più caldo, ma i punti di discussione sono anche altri.
SABBIONETA – Raffica di interrogazioni e interpellanze presentate dal consigliere comunale di minoranza, e del gruppo “Svolta a Sabbioneta” per la precisione, Pierpaolo Tognini. Il primo tema riguarda il presunto arrivo di migranti proprio nella Piccola Atene. “Con due mail inoltratemi dal protocollo del comune di Sabbioneta – scrive Tognini – venivo informato del dislocamento di diverse persone immigrate/richiedenti asilo in un appartamento del comune capoluogo. Tenuto conto che l’amministrazione comunale in carica per voce del sindaco stesso aveva dichiarato che nel comune di Sabbioneta non erano ancora state presentate richieste/comunicazioni da privati, si interroga il Sindaco per conoscere la situazione attuale degli arrivi e la loro sistemazione; se il Sindaco è informato relativamente a nuovi arrivi e se nel frattempo è venuto a conoscenza di nuove richieste relativi alla problematica in oggetto”.
La seconda interrogazione riguarda invece la possibilità di implementare la fibra ottica anche a Sabbioneta, dove il servizio a detta della minoranza non è più sufficiente per le esigenze della cittadinanza e in particolare delle aziende. “Tenuto conto – si legge – che ai cittadini sabbionetani spesso sono preclusi l’accesso alle offerte e alle opportunità create dall’accesso diretto e completo ad una rete efficiente in fibra ottica, si interroga il Sindaco per conoscere se il Sindaco è informato relativamente alla effettiva copertura e all’operatività della rete in fibra ottica esistente sul territorio del nostro comune”.
Infine una mozione e un invio al consiglio comunale e alla giunta a promuovere il referendum per l’Autonomia della Regione Lombardia previsto per il 22 ottobre. “Invitiamo giunta e consiglio – scrive Tognini – a promuovere la più ampia partecipazione popolare nel periodo precedente la votazione del referendum d’autonomia, utilizzando ogni mezzo a disposizione (display informativo, sito internet e social network, manifesti istituzionali, ecc.) per favorire la formazione nella cittadinanza di una ponderata valutazione delle conseguenze del referendum; a organizzare e promuovere almeno un incontro pubblico e apartitico nel proprio Comune sulle tematiche del referendum, in modo da favorirne la conoscenza da parte della cittadinanza che di conseguenza si sentirà fortemente coinvolta nel voto; a trasmettere la presente mozione alla Presidenza della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, alla Presidenza della Commissione Europea, al Presidente della Regione Lombardia e al Presidente del Consiglio Regionale della Regione Lombardia”.
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