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Sburla la Roda e Fossacaprara invitati al Tocatì: attesa per l'edizione numero 15 a Verona

Tra i giochi italiani di questa edizione, oltre Sbürla la rôda, il Fiolet (Valle d’Aosta), il tiro con il bastone (Puglia), la Borella (Veneto), il Ruzzolone (Umbria) e S’istrumpa (Sardegna). Non mancheranno i giochi urbani, come Kendama, Graffiti Game, Parkour, Ultimate Frisbee, Skateboard e Slackline.

FOSSACAPRARA (CASALMAGGIORE) – L’Associazione Oltrefossa di Fossacaprara, Cremona, parteciperà alla XV edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che si terrà dal 14 al 17 settembre 2017 a Verona, con il gioco Sbürla la rôda.

Un tempo, lungo le rive del Po, i mugnai spingevano a braccia le pesanti macine dei mulini che sorgevano sul fiume. Il nome Sbürla la rôda, significa infatti “spingi la ruota” nel dialetto di Fossacaprara, piccolo paese che si trova proprio sull’argine maestro del Po. Quello che una volta era un duro lavoro si è trasformato in un gioco altrettanto faticoso: spingere grandi balle di paglia di almeno 250 kg l’una lungo un percorso di 100m. L’Associazione Oltrefossa, di cui fanno parte circa una settantina di persone, organizza dal 2002 un palio e un campionato: due eventi che riportano in vita la tradizione contadina della comunità restituendola alla cittadinanza.

Tra i giochi italiani di questa edizione, oltre Sbürla la rôda, il Fiolet (Valle d’Aosta), il tiro con il bastone (Puglia), la Borella (Veneto), il Ruzzolone (Umbria) e S’istrumpa (Sardegna). Non mancheranno i giochi urbani, come Kendama, Graffiti Game, Parkour, Ultimate Frisbee, Skateboard e Slackline. Tema di questa edizione del Festival è l’Europa delle lotte tradizionali, fenomeno in crescita nei contesti tradizionali come nelle società complesse, potenti strumenti di gestione del conflitto e di integrazione dei giovani.

Lottatori provenienti dalla Grecia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dalla Spagna e dalla Serbia, attivamente coinvolgeranno il pubblico illustrando le regole e i dettagli del gioco e raccontando aneddoti riguardanti i loro territori e il loro modo di giocare. Un’esperienza unica che trasforma la città e trasmette una visione del mondo fatta di dialogo, confronto e rispetto attraverso il gioco.

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