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Mennea Day, festa dell'atletica a Casalmaggiore nel ricordo di Pietro "Magno"

Qualche problema al cronometro, tanto che i tempi ufficiali non sono stati comunicati, non ha guastato il senso della giornata: ricordare Pietro Mennea, atleta straordinario proprio perché dotato di un fisico normale, allenato però allo spasimo dalla forza di volontà.

CASALMAGGIORE – Prima le scuole, giunte un po’ da tutto il Casalasco, poi gli atleti iscritti Fidal, su tutti Fausto Desalu, giunti anche da Mantova e dalle province vicine. Casalmaggiore ha celebrato così il Mennea Day, per ricordare il più grande velocista italiano di sempre, il cui record sui 200 metri, 19’’72 ottenuto a Città del Messico nel 1979, ancora resiste a livello europeo, battuto solo dai fenomeni americani e giamaicani.

Casalmaggiore è stata scelta, grazie all’impianto della Baslenga promosso da qualche anno a centro federale, assieme ad altre due località in regione, ossia Milano, dove il Mennea Day si è celebrato in anticipo, domenica, e a Busto Arsizio. Così come la località bustocca Casalmaggiore ha scelto di ricordare Pietro Mennea proprio martedì, proprio il 12 settembre, giorno in cui cade l’anniversario di quel record storico e in cui questo momento sportivo e di riflessione è stato istituito, facilitando la raccolta fondi per la Fondazione Mennea, che spinge allo sport ragazzi in difficoltà, si mette in prima linea nella lotta al doping e favorisce anche la ricerca medico-scientifica in vari settori.

Come detto, la mattina vi è stato il coinvolgimento delle scuole medie dei vari comuni del Casalasco oltre che del Polo Romani di Casalmaggiore: a scandire i tempi e ricordare l’importanza della figura di Mennea, coadiuvati nell’organizzazione delle varie batterie dai professori degli istituti partecipanti, Gian Giacomo Contini, allenatore di Desalu e dei velocisti dell’Atletica Interflumina, e Carlo Stassano, presidente del sodalizio. Con loro anche Marco Falchetti, che fa parte dello staff di allenatori del club con sede a Casalmaggiore. Per tutti 200 metri da correre nel migliore dei modi, ciascuno a seconda delle proprie possibilità. Per tutti una maglietta ricordo celebrativa dell’evento.

Nel pomeriggio, poi, spazio agli atleti Fidal. E al vincitore annunciato, con Fausto Desalu che, senza forzare, ha chiuso comodamente appena al di sopra dei 22 secondi (tempo altissimo per lui, ma era poco più che un allungo), superando Jack Chen della Libertas Mantova e Francesco Tizzi dell’Interflumina. Qualche problema al cronometro, tanto che i tempi ufficiali non sono stati comunicati, non ha guastato il senso della giornata: ricordare Pietro Mennea, atleta straordinario proprio perché dotato di un fisico normale, allenato però allo spasimo dalla forza di volontà.

Giovanni Gardani

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