Ponte Verdi, anarchia nei momenti caldi: tra passaggio col rosso e mancati controlli
"Dalla parte opposta, dove nel frattempo era scattato il verde, le auto non possono passare perché non hanno rispettato una banale regola della strada e di senso civile. Riscatta il verde dalla mia parte ma ormai è anarchia totale. Ognuno passa come vuole"
SAN DANIELE PO – L’episodio narrato è di venerdì. Ma non è la prima segnalazione e – temiamo – non sarà neppure l’ultima. Gente esasperata in fila, temerari che passano col rosso rischiando di causare incidenti su una struttura ben lungi dall’essere ancora funzionale. La politica – in questo caso soprattutto su sponda Emiliana – riesce a far poco. E intanto il rischio, la coda e l’esasperazione è all’ordine del giorno.
“Ponte di San Daniele Po, ore 18.15 circa di venerdì – scrive Marco Rivaroli – Coda interminabile al semaforo ma c’era da aspettarselo data la chiusura dell’altro ponte sul Po. Ok mi rassegno e immagino che i prossimi mesi saranno sempre così. Attendo. Si prosegue a rilento. Verde poi rosso, verde poi rosso. Ad un certo punto con semaforo rosso già da qualche minuto una coda di circa 20 auto, camion e addirittura un trattore decidono di passare come dei cretini. È il caos.
Dalla parte opposta, dove nel frattempo era scattato il verde, le auto non possono passare perché non hanno rispettato una banale regola della strada e di senso civile. Riscatta il verde dalla mia parte ma ormai è anarchia totale. Ognuno passa come vuole. Chiamo i carabinieri e segnalo la situazione. Risposta: ‘mi dispiace ma non possiamo farci niente. Abbiamo visto anche noi con i nostri occhi questa mattina, abbiamo preso qualche targa ma sappiamo già che è tutto inutile. Purtroppo siamo sotto organico e non è possibile stare a controllare 24h. Ci sono situazioni ben più gravi’. Ci vorrebbe una telecamera e il buon senso civico. Mi dispiace ancora. Tanti saluti’.
Io sono rimasto allibito. I ponti fanno schifo e nessuno si mobilita seriamente per sistemare una volta per tutte la situazione. Tutto allo sbando ma non mi meraviglio. E i carabinieri? Ti danno una risposta di questo tipo. Ma come? Chi percorre quella strada tutti i giorni sa che, se ognuno decide di passare con il rosso o con il verde a proprio piacimento, esiste davvero il rischio di fare un frontale. E i vigili? Dove sono? Ora attendo solo di leggere la notizia di un bel frontale. Perché succederà. Poi voglio vedere…”.
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