Vivi Canneto: spaccatura sempre più evidente Minoglia smentisce Zecchina

CANNETO SULL’OGLIO – Vivi Canneto contro Vivi Canneto. Ovvero il consigliere di maggioranza Giuseppe Minoglia e chi sta dietro di lui contro il sindaco Raffaella Zecchina. Quest’ultima prima ha parlato ad un giornale di un incontro lo scorso 6 settembre che aveva ricompattato la formazione politica e di un comunicato finale condiviso all’unanimità, salvo poi dover smentire. Minoglia infatti, dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate dalla Zecchina e non aver gradito né quelle né la smentita che, si scopre, aveva richiesto, ha deciso di raccontare una versione ben diversa da quella data da lei. Certificando così che la spaccatura è più aperta che mai. E alla luce del sole. Sulla questione “servizi di segreteria” che ha mandato in tilt l’ultimo consiglio comunale (quello saltato per mancanza del numero legale e al quale lui,  Cervi, Barozzi e quattro consiglieri di minoranza erano assenti), Minoglia racconta che il Consiglio dell’Associazione di Vivi Canneto che era stato interpellato a riguardo, si era espresso chiaramente ma le indicazioni non sono state seguite. E che la convocazione dello scorso consiglio fatta a Ferragosto evidenzia “inettitudine e mancanza di rispetto per le persone”. Minoglia racconta una versione opposta sul famoso inciucio con il Pd  (negato dal Circolo di Canneto), smentendo ancora la Zecchina: “qualcuno ha pensato bene di far chiamare dal Pd di Asola l’opposizione per arrivare al numero legale”.  Il Sindaco davanti alle perplessità mosse da Minoglia non avrebbe espresso ripensamenti: “non mi interessa cosa vota la minoranza”. E non c’è stato per Minoglia “nessun intervento del Capogruppo che dovrebbe rappresentare tutti i Consiglieri e soprattutto Vivi Canneto”. A questo punto bisognerà vedere se il Sindaco e la sua parte di maggioranza decideranno di replicare e cosa faranno invece le minoranze. (mlr)